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Lazio, Acerbi: 'Non potevo restare al Sassuolo. Siamo da Champions, vogliamo vincere la Coppa Italia'
Queste le sue parole: "Non potevo più restare al Sassuolo, sentivo di dovermene andare perché era finito un mio ciclo. Ti chiama la Lazio, è una società importante con tifosi eccezionali: non potevo dir di no. Inzaghi mi ha voluto fortemente e io avevo promesso che sarei venuto. Sostituire de Vrij non era facile, ma sapevo di poter dare il massimo anche qui. Quando arrivi in una piazza così e sai che darai tutto è difficile che ti possa andar male. Sta a te, devi avere voglia".
SUL GRUPPO BIANCOCELESTE - "I miei compagni hanno grandissima qualità, per me sono i più forti di tutti. Sanno giocare a pallone, hanno qualità nel fraseggio, sanno come mandarti in porta. Milinkovic, Luis Alberto, Correa, Immobile, ce ne sono tanti. Ma sottolineo, qualità da grandissima squadra, da club top. Abbiamo dei momenti più o meno positivi, a volte manca quel salto per alzare l'asticella ed è un peccato perché abbiamo una forza enorme. Però è bello stare qui, perché si gioca veramente a pallone. Alla fine dell'anno arrivano i conti, se sei sesto meritavi questo posto. Questa squadra è da Champions League, l'ha dimostrato. Dobbiamo pensare positivo e dare qualcosa in più, anche se sei stanco e hai giocato tanto. Ora è il momento decisivo, abbiamo la possibilità di andare in Champions e vincere la finale di Coppa Italia. Si vince con la testa, perché le forze vanno gestite. Noi faremo un grande finale di stagione, ne sono sicuro":