Lazio, a tutto Kozak:| Reja riparte dal ceco
Libor Kozak ha ribaltato le gerarchie di inizio stagione: da quinta punta che sul mercato di gennaio stava cambiando maglia, a insostituibile dello scacchiere di Reja. Sì, proprio il tecnico lo considera ora incedibile dopo aver apprezzato la crescita costante del giovane ceko. Una lenta ma inesorabile scalata, sei gol più un'autorete di Zapata determinata da una testata involontaria in diciannove presenze (i minuti totali non sono più di 800). Ha segnato anche una rete in coppa Italia che fa salire il totale a 7: il bilancio è più che positivo per un giovane che domani festeggerà 22 anni e ha già raggiunto la maglia della Nazionale maggiore seppure senza essere ancora riuscito a mostrare in patria tutte le sue qualità. La traversa colpita a Milano contro l'Inter e quel maledetto palo di Udine che poteva cambiare il corso della stagione sono i suoi grandi rimpianti. Quei due gol avrebbero portato la Lazio in Champions League ma la sfortuna non l'ha aiutato ad essere decisivo in quei match fondamentali (il gol al Friuli dell 1-2 si è rivelato inutile).
Libor non si muove e, quando il Catania ha provato a inserirlo nella trattativa per Maxi Lopez, è arrivato il veto di Reja che ha trovato pienamente d'accordo Lotito e Tare che avevano sempre creduto in lui. E i tifosi? Ormai è un idolo per la curva Nord, piace il suo modo di lottare sui ogni pallone senza mai tirarsi indietro. Si ripartirà da lui per l'attacco: il ceko è inamovibile nonostante le proposte di mezza Italia. A Brescia lo rivorrebbero di corsa. Bologna, Cesena e anche Parma sono pronte a trattare con la Lazio. Ma non si discute dopo il parere vincolante di Reja che si è convinto a puntare su Libor anche per il futuro. Anzi, lo stesso tecnico si è forse pentito per aver puntato troppo su Floccari, che ha giocato una fase finale di stagione in evidente calo, piuttosto che sul gigante ceko amato dai tifosi laziali. Tant'è, il passato è passato e allora Reja che avrà pure commesso qualche errore ma ha un'umiltà straordinaria: punterà su Kozak, che ha sempre risposto alla grande durante questa stagione. E c'è qualcuno che ipotizza addirittura una partenza da titolare per Libor, il gigante buono che non molla mai nel pieno rispetto dell'inno biancoceleste.
(Il Tempo)