Lazio, a sorpresa spunta Benjamin Garré: dagli allenamenti con Guardiola ai gol a raffica in Russia
Nicolò Cambiaghi, Jack Clarke e un suggestivo e romantico ritorno di Antonio Candreva. La Lazio ha parecchie idee e vaglia molteplici piste per consegnare a Maurizio Sarri un rinforzo per l’attacco, nello specifico un esterno offensivo che si alterni con Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni. La sessione invernale del calciomercato si conclude alle 20 di giovedì 1° febbraio e l’intenzione del presidente Claudio Lotito e del direttore sportivo Angelo Fabiani è di sfruttare le ultime ore a disposizione per mettere a segno un colpo che sposi le esigenze tecniche e quelle economiche del club biancoceleste. E’ in questo contesto che nasce l’ultima opzione, secondo quanto appreso da calciomercato.com: si tratta di Benjamin Garré, attaccante classe 2000 in forza al Klub Krilja Sovetov di Samara, squadra della massima divisione del campionato russo. Nelle scorse ore sono stati avviati i primi contatti per il giocatore, che ha passaporto italiano e che dunque non presenterebbe problematiche a livello di tesseramento in virtù degli slot per gli extracomunitari rimasti a disposizione.
L'AVVENTURA AL CITY - Benjamin Garré nasce a Buenos Aires e cresce calcisticamente nel Velez Sarsfield, prima di trasferirsi da giovanissimo al Manchester City, con cui milita nelle formazioni Under 16, Under 18 e Under 23. Non riuscirà mai ad esordire in prima squadra, ma il suo mancino delicato, che gli permette di disimpegnarsi da esterno a sinistra o a destra, oltre che da trequartista alle spalle di una punta in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, desta comunque buone sensazioni negli allenamenti ai quali partecipa con Aguero e compagni e sotto la guida di un maestro come Pep Guardiola. Lascia l’Inghilterra una volta archiviate le accuse di un controverso passaggio da minorenne ai Citizens - che nel 2018 rischia anche una sanzione dalla Fifa ed il conseguente blocco del mercato per due sessioni, a causa del famoso premio alla firma garantito ai genitori che è tollerato dalla legge argentina ma che gli attira le ire del Velez - grazie alle sue origini italiane ed il possesso di un passaporto europeo e cerca di rilanciare la propria carriera nel suo Paese natale.
ESPLODE IN RUSSIA - Prima indossa la maglia del Racing, con cui scende in campo in 32 occasioni e realizza complessivamente 3 gol, poi quella dell’Huracan, dove si ferma a 4 in 26 match. E’ però in Russia che le sue qualità riescono ad emergere con maggiore qualità: sbarcato a Samara lo scorso luglio, trova subito il gol all’esordio contro l’Akhmat Grozny e si ripete una settimana più tardi contro la Dinamo Mosca. La sua squadra, che occupa la sesta posizione in classifica, è stata sin qui trascinata dagli 8 gol e dai 3 assist in 15 partite, che lo hanno riportato d’attualità nelle cronache di calciomercato in virtù del fatto che il suo contratto scade la prossima estate e per acquistarlo subito si può trattare con buoni margini rispetto alla clausola rescissoria da 13 milioni sottoscritta con la società di Samara.
L'AVVENTURA AL CITY - Benjamin Garré nasce a Buenos Aires e cresce calcisticamente nel Velez Sarsfield, prima di trasferirsi da giovanissimo al Manchester City, con cui milita nelle formazioni Under 16, Under 18 e Under 23. Non riuscirà mai ad esordire in prima squadra, ma il suo mancino delicato, che gli permette di disimpegnarsi da esterno a sinistra o a destra, oltre che da trequartista alle spalle di una punta in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, desta comunque buone sensazioni negli allenamenti ai quali partecipa con Aguero e compagni e sotto la guida di un maestro come Pep Guardiola. Lascia l’Inghilterra una volta archiviate le accuse di un controverso passaggio da minorenne ai Citizens - che nel 2018 rischia anche una sanzione dalla Fifa ed il conseguente blocco del mercato per due sessioni, a causa del famoso premio alla firma garantito ai genitori che è tollerato dalla legge argentina ma che gli attira le ire del Velez - grazie alle sue origini italiane ed il possesso di un passaporto europeo e cerca di rilanciare la propria carriera nel suo Paese natale.
ESPLODE IN RUSSIA - Prima indossa la maglia del Racing, con cui scende in campo in 32 occasioni e realizza complessivamente 3 gol, poi quella dell’Huracan, dove si ferma a 4 in 26 match. E’ però in Russia che le sue qualità riescono ad emergere con maggiore qualità: sbarcato a Samara lo scorso luglio, trova subito il gol all’esordio contro l’Akhmat Grozny e si ripete una settimana più tardi contro la Dinamo Mosca. La sua squadra, che occupa la sesta posizione in classifica, è stata sin qui trascinata dagli 8 gol e dai 3 assist in 15 partite, che lo hanno riportato d’attualità nelle cronache di calciomercato in virtù del fatto che il suo contratto scade la prossima estate e per acquistarlo subito si può trattare con buoni margini rispetto alla clausola rescissoria da 13 milioni sottoscritta con la società di Samara.