Buona la prima. La Lazio rifila dieci gol all’Auronzo nell’amichevole giocata ieri. Avversario modesto, ovvio, ma la squadra di Pioli ha messo in evidenza una buona sintonia tra i reparti e discreti movimenti in avanti. Il tecnico è apparso soddisfatto a fine partita, anche perché i giocatori hanno fatto tutto quello che lui aveva chiesto, soprattutto per la fase difensiva. C’è ancora molto da lavorare, considerato che alcuni sul piano atletico hanno avuto più di qualche difficoltà. ma la strada intrapresa appare quella giusta. Da segnalare la prima rete di Filip Djordjevic con la maglia della Lazio, con il centravanti che al 24’ della ripresa ha sfruttato al meglio un cross di Braafheid, appoggiando di piatto in porta. La vera sorpresa però è stato Pereirinha, con l’esterno portoghese autore di una tripletta. Le altre reti - racconta Il Messaggero - sono state messe a segno da Rozzi che ha aperto le danze al settimo minuto con un delizioso pallonetto, poi Felipe Anderson, Antic, Mauri, l’autorete di Pitarevic e Cavanda che ha realizzato la decima e ultima rete. In entrambi i tempi la Lazio è stata schierata con il 4-3-3, un modulo che probabilmente diventerà il marchio di fabbrica della nuova squadra allenata da Pioli. La nota lieta arriva da Federico Marchetti e dall’accoglienza che gli hanno riservato i circa duecento tifosi della Lazio arrivati fino in Cadore. Nel secondo tempo l’estremo difensore è subentrato a Berisha e al suo ingresso in campo i sostenitori laziali gli hanno riservato cori e applausi, Marchetti ha ricambiato sorridendo e alzando in guantoni.