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    Lazio a Milano: una maledizione da interrompere

    Lazio a Milano: una maledizione da interrompere

    • M. A.
    Non c’è partita, dite? Aggiungete che era il 1989/90, stagione in cui il Milan vinse Supercoppa europea, Coppa Intercontinentale, Coppa Campioni e contese lo scudetto al Napoli fino all’ultima giornata in un campionato in cui la Lazio arrivò nona. Beh, invece quel 3 settembre 1989 vinse 1-0 la Lazio: colpa (rossonera) di una «maldinata» di Paolo – come chiamavano quelle di papà Cesare – che, appena appena pressato da Di Canio, con un pallonetto da 25 metri infilò il suo portiere. Dopo quel successo, più nulla: 24 partite senza battere i rossoneri in trasferta, 10 pareggi e 14 sconfitte, una striscia che rischia di eguagliare il record negativo della Lazio, rimasta 25 incontri senza superare l’Inter fra un 10 del 1957 e un 2-1 del ‘94. Sempre a San Siro, una maledizione. Attenzione, stiamo parlando di campionato, perché in questi 25 anni due successi in Coppa Italia la Lazio li ha ottenuti sul campo del Milan, 2-1 sia nel 2004 sia nel 2008, finendo entrambe le volte per vincere la coppa. Eppure, in questi 25 anni come riporta la Gazzetta Sportiva nella pagine romanela Lazio ne ha sciupate di occasioni in casa rossonera… Perdendo 21 nel 1994, Gullit-Boksic-Gullit nell’ultimo quarto d’ora, una partita strepitosa che poteva finire 54 per l’una o per l’altra; pareggiando 0-0 nel ‘96, palo di Fuser su punizione; facendosi rimontare da 2-0 a 2-2 sia nel 2003 sia nel 2011; chiudendo 1-1 nel 2010, quando Dias sprecò un destro al volo dall’area piccola, e nello scorso campionato, con un contropiede tre contro due sciupato da Klose con un debole esterno facile preda di Gabriel. Persino nel campionato dello scudetto, 1999-2000, la Lazio perse 2-1 (due rigori di Boban) e quella sera scese al terzo posto per l’unica volta in mezzo a 33 giornate da prima o seconda. Una maledizione, davvero. Klose e Djordjevic, che ne dite?

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