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    Lazio, 50 anni dal primo scudetto: l'evento all'Auditorium. Immobile: 'Amo questa gente'

    Lazio, 50 anni dal primo scudetto: l'evento all'Auditorium. Immobile: 'Amo questa gente'

    • Tommaso Fefè
    La festa per i 50 anni dal primo scudetto della Lazio prosegue fino a sera. Dopo la vittoria all’Olimpico contro l’Empoli, anticipata dalla sfilata dei campioni dell’epoca, e il francobollo celebrativo svelato in mattinata, nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica l’evento “Diario di un sogno” ha reso omaggio alla squadra campione d’Italia 1974. Presenti in sala il presidente Lotito e tutti i protagonisti, in campo e fuori, della Lazio di oggi, oltre alle calciatrici della Lazio Women, neopromossa in A. Sul palco protagonisti ancora i calciatori della Banda Maestrelli, tra immagini dell’epoca, aneddoti e ricordi in bianco e nero che hanno commosso il pubblico presente.

    LE PAROLE DEL CAPITANO - A nome di tutta la Lazio di oggi ha preso la parola il capitano Ciro Immobile: “Per un calciatore credo sia il massimo rimanere così tanto nel cuore dei tifosi. Le vittorie di squadra e personali vengono dopo. Lo vedo negli occhi di questi campioni di allora. Oggi in campo abbiamo dato tutto per vincere e onorare al meglio il vostro ricordo. Ho capito quanto la gente amasse Chinaglia e la squadra del 1974, quando mi avvicinavo ai record di gol di Giorgio e la gente, soprattutto quelli un po’ più anziani, era combattuta: erano felici per me, ma un po’ tristi per Chinaglia. I laziali mi amano e io amo la gente laziale".

    IL RICORDO DELLA CITTA’ - Tra gli ospiti anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessore allo sport, Alessandro Onorato. Entrambi hanno preso la parola in apertura dell’evento. “Per me è davvero un piacere essere qui, anche se la mia fede è nota (è tifoso della Roma, ndr). Più volte però abbiamo già onorato la memoria della Lazio del 1974, perché è giusto farlo. Quella squadra aveva un’aura magica, quello Scudetto è unico e occupa un posto speciale nei laziali, nei romani e in tutti gli appassionati di sport”, ha detto il primo cittadino della Capitale, che poi ha aggiunto: “Quella Lazio aveva un presidente fantastico, un allenatore incredibile e delle personalità che rappresentavano pezzi della storia del Paese. Era come vedere un film di Sergio Leone, in campo c’erano dei caratteri, non solo persone. Fu una Lazio straordinaria e siamo contenti di rendere omaggio a quello che fu un momento importante per la città di Roma”. Ha fatto eco a queste parole l’assessore Onorato (tifosissimo invece della Lazio, ndr): “Alla Lazio del ‘74 e al presidente Lenzini sono stati intestati dei giardini perché dobbiamo lavorare per una storia condivisa in questa città. Lo faremo anche per Wilson e D’Amico, questo è per la riconoscenza che la città di Roma ha per questa squadra”.

    STADIO - L’assessore ha poi parlato del progetto stadio che la società di Lotito ha in cantiere da un po’: “La sfida più importante, complicata e ambiziosa è quella dello stadio. Penso che il presidente Lotito abbia le idee chiare, il sindaco ha dato la sua disponibilità. Nei prossimi giorni lavoreremo per risolvere la questione. La città di Roma ha bisogno di un’impiantistica importante”. E infatti poco dopo, a margine della serata, ai microfoni di Lazio Style Channel, lo stesso Onorato ha poi rivelato di aver già visionato pochi giorni fa il progetto di Lotito. Novità sono quindi attese a stretto giro, dopo che nelle settimane scorse il presidente biancoceleste aveva dichiarato che avrebbe presentato tutto entro i primi di maggio.

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