Stadio semi-vuoto anche con la Samp. La Nord sembra piazza Trilussa al sabato sera, “affollata” da una trentina di ragazze svedesi con le gambe in bella vista per la gioia di cameraman, fotografi e tifosi. Turiste che non hanno contribuito molto a sostenere la squadra, ma importa relativamente. I pochi presenti sugli spalti si adattano e sfoderano un tifo vintage. Oltre a “Lazio, Lazio” dalla Tribuna Tevere – già sentito contro il Parma – dopo la prima ammonizione a Biglia viene riproposto un altro grande classico: “Buffone, buffone” verso l’arbitro. Accompagnato dai fischi l’ingresso del “romanista” Okaka nel secondo tempo: d’altra parte - come spiega la Repubblica nell'edizione romana - alla vigilia è stato lo stesso attaccante blucerchiato a dire che per lui sarebbe stato un derby. È stato accontentato. Applausi convinti per l’ex Mihajlovic, inquadrato nell’intervallo dalle telecamere. Ovazione per l’esordio di Minala (è già un idolo) e autentica standing ovation per Keita quando viene sostituito. Certo, se ad applaudire fossero 40mila persone invece di 10mila scarse sarebbe tutta un’altra cosa.
