L'Inter si gode i propri giovani talenti in giro per l'Italia a farsi le ossa in Serie A. La maggior parte sono a Livorno, dove (in attesa del recupero di Botta dall'infortunio) stanno facendo bene Duncan, Mbaye e soprattutto il portiere Bardi. Ieri sera il terzino sinistro del Catania, Biraghi non ha sfigurato contro uno degli uomini più in forma della Lazio, Candreva mentre il Verona di Mandorlini ha lasciato ancora in panchina Longo e Bianchetti. In Serie B l'ex Primavera nerazzurro Thiam ha firmato la vittoria del Lanciano sul campo della Juve Stabia. 

Il gol di testa segnata dall'attaccante croato Livaja non è bastato all'Atalanta per evitare la sconfitta a Parma, ma il vero protagonista del turno infrasettimanale è stato Laxalt. Ieri sera il centrocampista uruguaiano ha sfoderato una prestazione coi fiocchi al suo esordio in Serie A, condito da una doppietta proprio contro i 'cugini' del Milan. 

L'Inter lo aveva già prenotato dal Defensor Sporting lo scorso gennaio, quando lo soffiò alla concorrenza della Lazio. Il ragazzo si era messo in luce al Mondiale Under 20 e i nerazzurri lo preferirono al connazionale Cristoforo, finito al Siviglia. Poi nello scorso mercato estivo l'Inter lo ha girato in prestito al Bologna come parziale contropartita tecnica nell'operazione che ha portato Taider alla corte di Mazzarri. Laxalt è nato il 7 febbraio 1993, nella domenica in cui l'Inter di Bagnoli pareggiava 0-0 a Cagliari e il Milan di Capello schiantava per 4-0 il Pescara a San Siro con doppietta di Papin e gol di Savicevic e Donadoni, attuale allenatore del Parma.  

Laxalt ha dichiarato oggi in conferenza stampa: "Per tutti i giocatori è un sogno debuttare facendo una doppietta, specialmente contro una squadra forte come il Milan. Peccato per il pareggio finale, preferisco vincere che fare gol. Ho iniziato bene, ma so che devo continuare a lavorare per migliorare ancora. Pioli mi ha detto che ho fatto una buona gara, ma che abbiamo commesso anche degli errori da non ripetere. Siamo sulla strada giusta, speriamo di continuare così. Dopo la partita ho ricevuto tanti messaggi, soprattutto dalla famiglia e dai miei amici. Perez mi ha aiutato a inserirmi, lui è un punto di riferimento importante per me anche in chiave nazionale. Fuori dal campo sono un ragazzo tranquillo, ma quando gioco l'adrenalina mi trasforma. Do sempre il massimo, mettendo a disposizione della squadra la mia corsa e il mio dinamismo".