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Lautaro, biasimo e oblio per Lukaku, e Thuram cancella il belga: l'Inter riparte dalla Thu-La
Rigettato da tifosi e società, ma ancor prima dallo spogliatoio, Romelu Lukaku non avrebbe mai più potuto mettere piede all’Inter. I suoi compagni si sono sentiti presi in giro, il belga ha violato tutti i codici e i patti esistenti ad Appiano, guadagnandone disprezzo. Sentimento che Lautaro Martinez, da capitano, ha lasciato emergere senza filtri nel post partita contro la Fiorentina. L’argentino non nomina mai l’ex compagno, corruga la fronte e diventa serio quando il giornalista gli porge una domanda su “Big Rom”, spiegando di voler cancellare addirittura la vecchia esultanza con il mitra. Zero considerazione, solo biasimo, verso una persona che da un giorno all’altro ha scelto di non rispondere più al telefono. Accanto a Lautaro adesso c’è Thuram, uno che pare aver già capito come poterlo aiutare nel migliore dei modi e l'assist per il 2-0 ne è il perfetto riscontro.
La Thu-La ha spazzato via la Lu-La nel giro di tre partite di campionato. Il francese, arrivato al posto di Lukaku, ha destato e desta ancora qualche dubbio dal punto di vista realizzativo, ma in quanto a intelligenza calcistica e qualità nel legare il gioco, può ritenersi anche superiore al belga. Ieri Thuram ha fatto tutto: gol, assist e rigore procurato. Certo, avrebbe potuto facilmente arricchire il bottino con un altro paio di zampate ben assestate, ma il ragazzo sta prendendo consapevolezza in fretta delle sue qualità e San Siro è li a coccolarselo, pronto ad esplodere di gioia per lui e per le sue giocate. Così come Lautaro, che un po’ somiglia a un uomo che ha patito pene d’amore ma che sente il cuore tornare a battere. C’è vita oltre la LuLa. Adesso c’è la Thu-La.
Inter - AC Milan (18:00 16/09)