Getty Images
Lautaro, l'Inter stoppa il Barcellona. Ausilio chiede rispetto: ecco cosa c'è dietro al suo intervento
PROMESSE E SCORCIATOIE - “Ci sono diverse società interessate, la più decisa è il Barcellona, non lo nascondiamo, ma sappiamo benissimo cosa gli abbiamo risposto”, ha proseguito Ausilio, che con queste parole chiama ad esporsi i dirigenti blaugrana, anche nei confronti dello stesso Lautaro. Perché le cose sono cambiate strada facendo, come vi avevamo raccontato già molti giorni fa. Il Barcellona, nel mese di gennaio -anche in virtù dei buoni rapporti esistenti - ha chiesto all’Inter il consenso a trattare con Lautaro per trovare un accordo economico col calciatore. Autorizzazione accordata, ma dietro una promessa: “Vi pagheremo la clausola”. È su questi binari che è nata e si è sviluppata la trattativa tra le parti, fino a quando il Barcellona è stato sorpreso su inattese scorciatoie.
CASCATA DI NOMI - L’emergenza Coronavirus ha cambiato le carte in tavola, i conti dei catalani non sorridono e da qui la richiesta del Barcellona: “Inseriamo qualche calciatore nella trattativa?”. La risposta dell’Inter: “Al massimo uno, perché la parte cash non deve scendere sotto i 90 milioni”. Come a dire, capiamo le difficoltà e vi veniamo incontro, ma anche noi abbiamo le nostre esigenze. Niente da fare, si innesca la cascata di nomi: Arthur, Firpo, Semedo, Coutinho, Umtiti, Rakitic, Emerson Royal e Vidal. Tutti, o quasi, iper valutati. L’esempio è Semedo, che il Barcellona - stando ai rumors - valuterebbe tra i 45 e i 50 milioni di euro.
L'INTER NON CI STA - Eventi che hanno fatto irrigidire l’Inter, che pure era stata chiarissima. Per mesi, dalla Spagna, hanno dipinto i nerazzurri come una società all’angolo, disposta ad accettare 2-3 calciatori (di discutibile valore) e una manciata di spiccioli per cedere il miglior prospetto in rosa. Una trattativa che messa così sembrava descrivere (o dava la sensazione di farlo) la presenza di un furbo e quella di un fesso. Ecco perché a un certo punto è stato necessario intervenire.
PALLA A LAUTARO - Anche per dimostrare a Lautaro Martinez che l’Inter si sta muovendo con estrema chiarezza. Marotta ha promesso al calciatore che lo avrebbe lasciato libero di realizzare il proprio sogno, quello di giocare accanto a Messi, ma solo a fronte dell’offerta giusta, che i catalani avevano garantito di presentare, sia all’Inter che a Lautaro. “C’è una clausola e se vuoi andare non possiamo trattenerti, ma per noi sei un punto fermo, quindi, non aspettarti regali”. Questo il succo del discorso fatto al calciatore, chiamato adesso a rispondere sul campo e a dimostrare di sapersi isolare da certe dinamiche.