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    Lautaro Giannetti: 'Castro alla Retegui, ecco perché mi chiamavano Pupi come Zanetti'

    Lautaro Giannetti: 'Castro alla Retegui, ecco perché mi chiamavano Pupi come Zanetti'

    Lautaro Giannetti si racconta fra passato e presente. Il 30enne difensore argentino dell'Udinese, autore del gol decisivo nella vittoria contro la Juventus, ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Stasera guardo Inter-Atletico Madrid in tv, ma senza fare il tifo. L'Inter ha tanta qualità, sono modi diversi, ma a me piace tanto Rodrigo De Paul, un 'box to box' che è stato un grande qui a Udine. Lautaro Martinez è molto forte. Quando avevo 16 anni al Velez Sarsfield mi chiamavano Pupi, giocavano un po' su Zanetti-Giannetti. Io non l'ho mai conosciuto, come non ho ancora incontrato Lautaro, ma so cosa rappresenta, per la professionalità che aveva negli allenamenti". 

    "Otamendi viene dal Velez, ma non ci ho giocato insieme. È il meglio, ma ammiro Romero, il Cuti uno completo che gioca tosto. Castro, l'attaccante preso dal Bologna, era con me al Velez e in allenamento mi faceva soffrire. È potente, simile a Retegui che è bravo. Ho visto che ha avuto un malore, sabato col Genoa sarà un bel duello e giocherò alla mia maniera". 

    "L'Udinese è un'opportunità che ho colto al volo, chi non sogna l'Europa? Guardavo la Serie A. E ci speravo da bambino. Ci arrivo da grande per un salto di qualità. Chi mi segue, Ignacio Vilarino, mi ha prospettato questa occasione. Mi trovo molto bene per ora. Sono qui con la mia compagna Natalia e mi hanno accompagnato i miei genitori che oggi tornano in Argentina. Ho trovato il ristorante toscano in centro che mi fa la carne ben cotta come piace a noi. Ed è buona come la nostra. Conoscevo il Tucu Pereyra, che mi ha parlato molto bene dell'Udinese. Poi, arrivato qui, ho incontrato Perez, Payero e ci stiamo conoscendo bene. Perez merita la nazionale". 

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