Getty Images

L'arbitro Sozza: "Ci ferisce sapere che qualcuno non creda nella nostra buonafede"
- 47
UNIFORMITÀ DI GIUDIZIO - “Concetto difficile. Noi arbitri siamo un gruppo di persone, di uomini che cercano di prendere le decisioni giuste. Non è mai facile uniformarsi. Il fallo di mano? Sappiamo che tale interpretazione, storicamente, risulta essere una delle più difficili. Ma abbiamo delle linee guida, dei criteri da seguire”.
PRESSIONE - "La sentiamo, è normale ed è giusto che ci sia. Affrontiamo partite importanti, è normale che la pressione faccia parte del nostro mestiere. Ci prepariamo atleticamente, siamo giovani ma non tanto quanto i calciatori".
VAR - "Per un arbitro giovane, come poteva essere il mio caso le prime volte, può capitare di avere ‘paura’ del VAR”. Che ci chiamasse per correggerci un eventuale errore. Siamo stati il primo paese a introdurlo, oggi credo che sia impossibile vedere una partita e non aspettarsi un controllo VAR su un calcio di rigore”.
GIOCATORI - “Se conoscono il regolamento? Stanno lavorando tanto anche loro in tal senso. La cultura, sotto questo punto di vista, è cambiata tanto”.
BUONAFEDE - “Mi ferisce sapere che qualcuno non crede nella buonafede di noi arbitri. Abbiamo una credibilità strutturata, siamo appassionati di calcio e dei professionisti che vogliono vedere partite giocate in modo corretto. A dire la verità per fortuna è un aspetto che sta venendo meno, perché abbiamo una credibilità strutturale. Quando si pensa a chissà quale motivo dietro a una decisione dell’arbitro rimane un po’ di rammarico. Lavoriamo perché le partite si svolgano nella massima regolarità”.
Commenti
(47)Scrivi il tuo commento
Classifica cartellini ultime 3 stagione: Inter 141 gialli e 5 rossi, Milan 212 e 15 rossi. L'atal...