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    Ladinetti oro di Cagliari nell'affare Nainggolan: regista e capitano, ecco il talento richiesto dall'Inter

    Ladinetti oro di Cagliari nell'affare Nainggolan: regista e capitano, ecco il talento richiesto dall'Inter

    • Emanuele Tramacere
    La trattativa fra Inter e Cagliari per Radja Nainggolan viaggia da giorni sul filo del rasoio in un gioco ad incastri iniziato per volontà del giocatore e che i due club stanno provando a sistemare con dettagli economici non indifferenti soprattutto in un momento storico in cui la pandemia coronavirus ha costretto le società a prestare un occhio ancor più di riguardo al capitolo spese del proprio bilancio. L'apertura all'inserimento di contropartite tecniche ha ravvivato un'opzione che sembrava ormai stagnante con l'Inter che in sede di trattativa ha fatto un nome che per il Cagliari è ritenuto importantissimo, quello di Riccardo Ladinetti.

    REGISTA O TREQUARTISTA? - Classe 2000 nato a Cagliari e con la Sardegna nell'anima Ladinetti inizia presto a giocare a calcio nella scuola calcio Sanluri. Il Cagliari però lo nota presto e fin dall'età di 10 anni approda nel settore giovanile rossoblù dove fa tutta la trafila fino alla Primavera. Nasce trequartista, ma nel suo primo anno di Primavera l'allora responsabile del settore giovanile Mario Beretta insieme a Max Canzi in panchina scelgono di trasformarlo in regista puro davanti alla difesa. Cresciuto guardando il Cagliari di Radja Nainggolan e Daniele Conti, nel centro di Assemini migliora negli ultimi due anni il suo approccio al ruolo con visione e intelligenza tattica, senza però dimenticare le doti di rifinitore che aveva da trequartista. 

    LA CAVALCATA E L'ESORDIO - L'anno scorso è stato quello della definitiva maturazione di Ladinetti che ha iniziato l'anno da fuori quota nel campionato Primavera dove il Cagliari è stata l'autentica sorpresa della stagione. Un'annata, lo ricordiamo, troncata dal Covid, ma in cui a Marzo il club sardo si ritrovava secondo in classifica, dietro soltanto all'Atalanta e pronto a disputare i playoff scudetto accedendo direttamente alle final four. Ladinetti era il regista e capitano della squadra allenata sempre da Max Canzi e che gli fruttò la possibilità di allenarsi insieme alla prima squadra prima con Maran e poi con Zenga. Proprio nel finale di stagione con l'allenatore ex-Inter ha trovato anche l'esordio e le prime presenze in Serie A. La prima, la più emozionante contro il Sassuolo, in casa nel suo stadio seppur senza tifosi. Poi l'Udinese e infine il Milan a San Siro, nell'ultima di campionato.

    LA SARDEGNA E IL MERCATO - Fuori dal campo Ladinetti è un ragazzo tranquillo, concentrato sul suo futuro e con la voglia di concedersi poche distrazioni in questo suo percorso. Adora la musica e come tutti i sardi ha una passione viscerale per la propria terra e adora il mare, e la sua costa in particolare, in tutte le sue sfaccettature. Come detto ha voglia di arrivare e anche per questo ci sono stati tante discussioni durante l'estate per il suo futuro con il presidente Giulini fra Serie B, Serie C e la possibilità di permanenza al Cagliari. Su di lui c'era anche il Torino che voleva regalarlo a Gianpaolo per farlo crescere in un ruolo in cui i granata sono scoperti. Ora l'inserimento dell'Inter che ha bloccato e trasformato tutto. Se i club troveranno l'accordo per Nainggolan potrebbe essere proprio lui il gioiello da "sacrificare" per il ritorno del Ninja a Cagliari. E per Ladinetti una nuova esperienza da vivere, magari non in nerazzurro e in prestito per fare esperienza, e chissà se all'Olbia o lontano dalla sua Saredegna

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