Ecco Podolski, verso l'esclusione in EL
Alla fine ha vinto Roberto Mancini. L'acquisto di Xherdan Shaqiri da parte dell'Inter ha portato a compimento la rivoluzione tattica auspicata dal tecnico nerazzurro nel momento del suo ritorno ad Appiano Gentile. Le sue richieste sono state soddisfatte appieno dai dirigenti nerazzurri, che a una settimana dall'inizio del mercato hanno messo a segno due colpi importantissimi: prima Lukas Podolski dall'Arsenal, poi Xherdan Shaqiri dal Bayern Monaco. Ora l'Inter di Mancini può prendere davvero forma. Mancini ha in mente da tempo un 4-2-3-1 fatto di solide conferme, ma impreziosito dall'inserimento dei nuovi acquisti.
RETROGUARDIA CONFERMATA - La retroguardia, confermata al netto delle squalifiche, vedrà Juan Jesus e Ranocchia a difesa di Handanovic. La bocciatura di Vidic è in fase di rivalutazione, a causa della squalifica inflitta a Juan Jesus che obbligherà Mancini a fare a meno del brasiliano per le prossime 4 giornate. Sulla fascia sinistra, in crescita le quotazioni di D'Ambrosio, reduce da un'ottima prestazione contro la Juventus. Ma la duttilità dell'ex Torino gli consentirà di sostituire Nagatomo, impegnato in Coppa d'Asia con il Giappone sulla fascia destra lasciando spazio a Dodò sulla corsia mancina.
SOLIDITA' IN MEDIANA - Davanti alla difesa sarà importante avere un filtro continuo, capace di garantire rottura nelle manovre avversarie. Ecco perchè Medel e Kuzmanovic, verso i quali Mancini ha dimostrato di nutrire fiducia, saranno fondamentali. In bilico la posizione di M'Vila candidato a lasciare il club a gennaio.
UN'INTER OFFENSIVA - Tuttavia, è nel reparto avanzato che l'Inter presenterà una faccia completamente diversa da quella ammirata finora. Saranno tre i giocatori a supporto di Mauro Icardi. Sulle fasce saranno collocati i neo acquisti Xherdan Shaqiri a destra e Lukas Podolski, a sinistra, mentre sarà Mateo Kovacic a fungere da perno tra il reparto offensivo e quello difensivo, abbassandosi in fase di non possesso in linea mediana per far ripartire l'azione.
IN EUROPA SOLO UNO TRA PODOLSKI E SHAQIRI - In virtù delle norme Uefa, tuttavia, i club che parteciperanno alle competizioni europee potranno apportare un massimo di tre cambiamenti all'interno della lista consegnata prima dell'inizio dei gironi eliminatori, ma potrà essere inserito soltanto un giocatore che abbia già partecipato ad una differente competizione europea. Ecco perchè, tra Podolski (in Champions con l'Arsenal) e Shaqiri (in Champions con il Bayern Monaco), solo uno sarà disponibile per l'Europa League, costringendo Mancini a riadattare la formazione in campo europeo. L'escluso sembra essere proprio Podolski, che oggi durante la sua presentazione ha dichiarato:"La decisione è stata presa, bisogna accettarla perché le regole sono queste". Probabile un 4-3-2-1, con Palacio riadattato a seconda punta, affiancato dal giocatore che Mancini deciderà di tesserare per l'Europa League.
HERNANES E GUARIN - Tanti i nomi che non troveranno spazio nella nuova Inter, a partire da Hernanes e Guarin. Se il brasiliano potrà essere la riserva naturale di Kovacic, il colombiano sembra trovare sempre meno spazio, anche a causa della sua sempre più evidente incertezza tattica. Difficile che l'Inter se ne possa liberare già a gennaio, più probabile a giugno, quando l'Inter si troverà a dover riscattare i nuovo acquisti e sarà costretta a monetizzare con qualche cessione.
ECCO COME GIOCHERA' - Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Medel, Kuzmanovic; Shaqiri, Kovacic, Podolski; Icardi.
Federico Ciapparoni