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    La verità sul futuro di Allegri alla Juve

    La verità sul futuro di Allegri alla Juve

    • Nicola Balice
    A scanso di equivoci, nel caso in cui qualcuno ancora non avesse capito, Max Allegri l'ha detto chiaro e tondo: “Non sono stanco”. Non pensa quindi a compiere il salto della barricata per diventare dirigente né crede di aver svolto un ruolo simile negli scorsi tormentati mesi. Soprattutto, non pensa a lasciare la panchina della Juve. Non ora quantomeno, nemmeno se dovesse vincere lo scudetto. Al di là del fatto che quella è una missione da compiere per Simone Inzaghi, con Allegri che continua a parlare solo ed esclusivamente di obiettivo Champions lasciando all'Inter quello tricolore. C'è quindi tutta una stagione da vivere in prima linea e con il massimo del trasporto, rimandando solo al termine eventuali riflessioni su una separazione anticipata dalla Juve: già, perché il contratto che lo lega al club bianconero è in scadenza solo nel 2025, con un super ingaggio da circa 9 milioni netti bonus inclusi che non permette particolari margini di manovra nel caso in cui non fosse Allegri a farsi da parte. 

    DECIDE LUI – Come era chiaro già nella passata stagione, un cambio di guida tecnica è previsto solo in due casi. Una mossa di proprietà e dirigenza è ipotizzabile solo la Juve di Allegri dovesse fallire il ritorno in Champions, fortunatamente per tutti alla Continassa questo cattivo pensiero sembra lontano come non capitava da anni. Oppure la fine del secondo ciclo Allegri dipenderebbe solo dalla decisione di Max di ritenere conclusa la propria missione. E per capirlo, scudetto o non scudetto, servirà ancora molto tempo. Con una certezza in più rispetto alla scorsa stagione, la più difficile di sempre: non solo Allegri non è stanco, ma non si divertiva così tanto da prima di salutare la società bianconera per lasciare spazio alla non-rivoluzione di Maurizio Sarri. Anche dopo l'avvento di Cristiano Giuntoli la situazione quindi non cambia in casa Juve: fiducia totale ad Allegri che continua a essere visto come il miglior allenatore possibile, a dispetto degli scettici pure in questa fase di rinnovamento con il lancio dei giovani tra le priorità tecniche da tenere in considerazione. Raggiunti gli obiettivi, rispettati i termini del patto di ferro con la proprietà, solo Allegri potrebbe decidere di farsi da parte. Ma per il momento mette in chiaro la situazione: “Non sono stanco”. Anzi...

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