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    La verità su Taremi: l'Inter imbastisce il piano d'azione

    La verità su Taremi: l'Inter imbastisce il piano d'azione

    • Pasquale Guarro
    Una punta per rinforzare il reparto e per colmare il buco che a giugno lascerà vuoto Sanchez. Certo, a quel punto ci sarà il quasi sicuro rientro di Correa, ma in viale della Liberazione proveranno a trovare una nuova collocazione all’argentino, che ormai non rientra più nei piani del club. Ausilio e Baccin lavorano da diversi mesi su quelle che si presenteranno come occasioni di mercato, considerando che l’Inter dovrà stringere ancora un pochino la cinghia visto quello che è il bilancio e viste le difficoltà non ancora superate dall’attuale proprietà. In parole povere, i parametri zero saranno nuovamente profili che i nerazzurri andranno ad aggredire sul mercato, così come hanno saputo fare anche in passato con i vari de Vrij, Mkhitaryan, Thuram e altri. 

    AUSILIO CI PENSA - Il nome su cui adesso si lavora in viale della Liberazione è quello di Mehdi Taremi, attaccante iraniano che in estate era stato vicino al Milan. Al termine della sessione estiva di calciomercato, il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, ha aperto il fascicolo e allacciato i rapporti con il calciatore, provando a capire la sua disponibilità in merito a un possibile trasferimento sull’altra sponda di Milano. Taremi lascerà quasi sicuramente il Porto a fine stagione, quando il suo contratto sarà scaduto. L’Inter nel frattempo non è del tutto soddisfatta del proprio reparto avanzato, dove Sanchez si conferma sempre meno avvezzo al gol e Arnautovic sta rientrando adesso dopo l’infortunio alla coscia. Insomma, Inzaghi ha finora tirato a campare con soli due attaccanti (Lautaro e Thuram) e se da adesso a gennaio non dovessero arrivare risposte confortanti dal cileno e dall’austriaco, la società potrebbe seriamente pensare di anticipare qualche mossa di mercato. 

    PRIMA L’ACCORDO CON TAREMI - Il sogno seconda stella è alla portata, ma la Juventus è lì a due passi, con il vantaggio di giocare una sola volta a settimana e con un reparto avanzato che può contare su Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean. Lì davanti, invece, l’Inter zoppica un po’ e allora è possibile che il club rimedi a qualche errore di valutazione commesso in estate. Ecco perché il nome di Taremi è tornato d’attualità, anche se per adesso non ci sono stati passi concreti in tal senso. Ciò che l’Inter potrà fare sarà impostare un discorso chiaro con il Porto, ma solo se i nerazzurri dovessero raggiungere entro gennaio un accordo totale con la punta iraniana, e per adesso non è così. 

    I VANTAGGI NELL’ANTICIPARE L’OPERAZIONE - Se i dialoghi tra Taremi e l’Inter dovessero portare a una fumata bianca, i nerazzurri potrebbero partire per Porto nel tentativo di anticipare l’operazione portando in valigia argomenti importanti: Taremi partirà comunque per la Coppa d’Asia, saltando quindi quasi un mese. Inoltre a fine stagione andrebbe via a zero, mentre lasciandolo libero a gennaio, i portoghesi potrebbero ricavarne tra i 5 e i 6 milioni. Certo, a quel punto la palla sarebbe comunque tra le mani del Porto, che si ritroverebbe a decidere per il bene della squadra, senza trascurare le esigenze di Conceicao. Riflessioni che anche l’Inter sta portando avanti, perché avere il centravanti a febbraio significherebbe comunque poterlo utilizzare per la fase più calda del campionato, ma anche consentire a Taremi di essere completamente a suo agio per l’inizio della prossima stagione, avendo già avuto un po’ di tempo per inserirsi in un contesto nuovo. Per adesso sono solo discorsi aperti, ma il fascicolo Taremi è aperto sul tavolo e l’Inter sta studiando il piano d’azione. 

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