La verità su Ibrahimovic al Psg: scaricato da Allegri e dal Milan
Nel giorno di Ibrahimovic al Psg, vengono a galla interessanti retroscena sulla clamorosa cessione dello svedese.
1) Tanto per cominciare, da MIlano non voleva muoversi, avendo peraltro acquistato una nuova casa proprio nei mesi scorsi.
2) Se fosse dipeso da Zlatan, sarebbe rimasto rossonero sino al 30 giugno 2014, naturale sacadenza del lsuo contratto.
3) E' risibile il tentativo di accreditare la versione secondo la quale sia stato il giocatore e non la società a decidere diversamente, per accampare un alibi agli occhi dei tifosi imbufaliti. Soprattutto di quelli che si sono già abbonati per la stagione 2012-2013 con la garanzia che Ibrahimovic e Thiago Silva sarebbero rimasti.
4) Ibrahimovic è stato scaricato da Allegri e dal Milan: due mesi fa, durante una cena con Berlusconi e Galliani, l'allenatore manifestò le sue riserve sullo svedese facendo sapere che non si sarebbe opposto alla sua cessione. Successivamjente il club smentì il retroscena, ma nessuna smentita è mai arrivata dal più importante ospite del convivio: il presidente onorario e proprietario della società.
5) Siccome le bugie hanno le gambe corte e il mercato al tempo di Internet inchioda chi racconta panzane, a suffragare la ricostruzione giunge puntuale la rivelazione del Mundo Deportivo.
6) Secondo l'autorevole testata spagnola, Guardiola sapeva da maggio che Ibrahimovic sarebbe stato ceduto al Psg. E a dirglielo fu l'interlocutore di Via Turati che sondò l'allora tecnico del Barcellona per sapere se fosse interessato ad allenare il Milan (chissà se Allegri legge il Mundo Deportivo...).
7) Allegri ha lavorato benissimo nel primo anno al Milan e bene nel secondo, anche se non ci ha ancora spiegato quali siano state le cause dell'impressionante ecatombe di infortuni che gli è costata lo scudetto, altro che gol fantasma di Muntari.
8) Ma il primo effetto delle cessioni di Ibra e Thiago Silva, del congedo dei Veterani investe proprio il tecnico.
Dopo avere messo Pirlo in condizioni di andarsene perchè davanti alla difesa voleva Van Bommel o Ambrosini al posto dell'uomo che ha trascinato la Juve al titolo ed è stato uno dei migliori giocatori di Euro 2012.
Dopo non essersi opposto alle partenze di Ibrahimnovic, Thiago Silva, Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf. Dopo avere bruciato Thiago Silva contro la Roma, perdendolo nella doppia sfida con il Barcellona e nel finale di campionato.
Dopo avere gettato Pato nella mischia al Camp Nou, perdendo pure lui (14 infortuni muscolari in 2 stagioni).
Dopo tutto questo, Allegri sa che non più sbagliare. Sperando che in Champions non gli capiti subito davanti Ibrahimovic. Anche se sarà comunque un bel vedere.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com