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Samardzic: 'Inter, non è stata una questione di soldi e non ho mai parlato con Inzaghi'. Poi svela il suo futuro
Un’estate trascorsa in silenzio, in attesa che si materializzasse l’approdo in una big sfumato poi per dettagli che tuttora sono oggetto di diverse narrative. Lazar Samardzic ha lasciato che fossero gli altri a parlare al posto, concentrandosi su se stesso e su un’Udinese che arranca nelle zone basse della classifica nonostante i lampi di genio regalati dal fantasista serbo. Come quello abbagliante, di stampo maradoniano, che non è bastato mercoledì sera a spaventare il ritrovato Napoli di Kvaratskhelia e Osimhen. Ora però, dopo settimane di ribalta concesse agli altri (in particolare a papà Mladen e all’agente Rafaela Pimenta), è Samardzic in persona a voler mettere un punto sul suo mancato trasferimento all’Inter.
IL PADRE DI SAMARDIZC SBOTTA CONTRO L'INTER
LA VERITA' - Queste le sue parole a Sportweek: "Non è mai stato un problema di soldi. Io so quello che è successo, ma ormai è passata e non voglio più parlarne. Sono uno che pensa positivo, l’Udinese è una squadra forte, un club organizzato, se resto ancora un anno è perfetto per me. Voglio fare un gran campionato qui, poi vedremo. Non ho parlato con mio padre, non ce n’era bisogno perché sapevo già perfettamente come fossero andate le cose". Il tempo di smaltire la delusione e di rigettarsi immediatamente con la testa e coi piedi nella quotidianità dell’Udinese - con cui ha realizzato già due reti in questo avvio di stagione - anche se un simpatico retroscena Samardzic lo vuole rivelare: "Non ho mai parlato con Inzaghi, invece quando sono rientrato ad Udine mister Sottil mi ha detto: 'Pensavo che ormai ti avrei visto solo in televisione, con la maglia dell’Inter, e invece sei qua. Sono contento".
LA VERSIONE DI PIMENTA: 'ERA FATTA CON L'INTER, POI...'
IN UNA BIG ENTRO 2 ANNI - Il talento dell’Udinese resta uno dei gioielli più preziosi del nostro campionato e, dopo il mancato passaggio all’Inter per una cifra già concordata di 20 milioni di euro più bonus - tra prestito oneroso compensato dall’eventuale trasferimento in bianconero di Fabbian, poi finito al Bologna, e riscatto obbligatorio - non chiude affatto al salto in una big al termine di questo campionato: "Sono pronto per una grande. Ho 21 anni: tra due anni al massimo lo sarò ancora di più, nella testa e nel fisico. In campo, devo migliorare nell’attaccare gli spazi". Il suo contratto con l'Udinese scade nell'estate 2026, pronta ad ascoltare nuove offerte in vista della prossima estate ma senza escludere la possibilità di trattenere il ragazzo per scatenare un'asta al momento giusto.
NON SOLO SAMARDZIC: GLI AFFARI PIU' INCREDIBILI SALTATI IN ESTATE
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LA VERITA' - Queste le sue parole a Sportweek: "Non è mai stato un problema di soldi. Io so quello che è successo, ma ormai è passata e non voglio più parlarne. Sono uno che pensa positivo, l’Udinese è una squadra forte, un club organizzato, se resto ancora un anno è perfetto per me. Voglio fare un gran campionato qui, poi vedremo. Non ho parlato con mio padre, non ce n’era bisogno perché sapevo già perfettamente come fossero andate le cose". Il tempo di smaltire la delusione e di rigettarsi immediatamente con la testa e coi piedi nella quotidianità dell’Udinese - con cui ha realizzato già due reti in questo avvio di stagione - anche se un simpatico retroscena Samardzic lo vuole rivelare: "Non ho mai parlato con Inzaghi, invece quando sono rientrato ad Udine mister Sottil mi ha detto: 'Pensavo che ormai ti avrei visto solo in televisione, con la maglia dell’Inter, e invece sei qua. Sono contento".
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