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La Uefa vara la nuova Champions: girone unico a 36 squadre, partite in aumento del 70%. Le leghe nazionali protestano
Niente Superlega, ma la Uefa è pronta a varare una nuova versione della Champions League destinata a soddisfare gli appetiti economici dei principali club del Vecchio Continente e ad intaccare anche il calendario dei campionati nazionali. La Gazzetta dello Sport rivela i dettagli della proposta che la Uefa inoltrerà entro il prossimo martedì ai rappresentanti delle leghe e che prevede la partecipazione di 36 squadre in un girone unico, prima di entrare nella tradizionale fase a eliminazione diretta.
IL CALENDARIO - Una rivoluzione che prenderebbe il via a partire dalla stagione 2024/2025, con gli esponenti dei 5 principali campionati europei che spingono per avere altrettante partecipanti nella nuova Champions, mentre sarebbe ancora da determinare la formula per garantire l'accesso alle nuove 4 squadre che andrebbero ad integrare le attuali 32 partecipanti. Le migliori 36 d'Europa verrebbero suddivise in 4 fasce a seconda del loro ranking Uefa e avrebbero garantita la possibilità di disputare un minimo di 10 partite (4 in più rispetto alle attuali 6), di cui 5 in casa e 5 in trasferta. Le formazioni di prima fascia giocheranno due partite contro altre squadre della stessa categoria; tre partite contro squadre di seconda e terza fascia; due partite contro squadre dell’ultima fascia.
VIA LIBERA AD APRILE? - Al termine del girone, le prime 8 classificate accedono agli ottavi di finale, dove troveranno spazio anche le vincenti degli spareggi tra le squadre dal 9° al 16° posto contro quelle dal 17° al 24°, in incroci da tabellone tennistico (9°-24°, 10°-23°, etc.). Le 8 eliminate da queste sfide saranno "retrocesse" in Europa League. Un nuovo format che porterà ad un aumento del 70% delle attuali partite, da 125 a 209, e ad introiti decisamente superiori per le 36 partecipanti. Correndo però il forte rischio di sottrarre attenzione e risorse alle leghe nazionali, che hanno chiesto la convocazione di un board d'urgenza per manifestare le proprie perplessità. Dal canto suo, la Uefa tira dritto e presenterà ufficialmente il progetto martedì prossimo, nella speranza di far approvare il progetto della nuova Champions nel direttivo del prossimo aprile.
IL CALENDARIO - Una rivoluzione che prenderebbe il via a partire dalla stagione 2024/2025, con gli esponenti dei 5 principali campionati europei che spingono per avere altrettante partecipanti nella nuova Champions, mentre sarebbe ancora da determinare la formula per garantire l'accesso alle nuove 4 squadre che andrebbero ad integrare le attuali 32 partecipanti. Le migliori 36 d'Europa verrebbero suddivise in 4 fasce a seconda del loro ranking Uefa e avrebbero garantita la possibilità di disputare un minimo di 10 partite (4 in più rispetto alle attuali 6), di cui 5 in casa e 5 in trasferta. Le formazioni di prima fascia giocheranno due partite contro altre squadre della stessa categoria; tre partite contro squadre di seconda e terza fascia; due partite contro squadre dell’ultima fascia.
VIA LIBERA AD APRILE? - Al termine del girone, le prime 8 classificate accedono agli ottavi di finale, dove troveranno spazio anche le vincenti degli spareggi tra le squadre dal 9° al 16° posto contro quelle dal 17° al 24°, in incroci da tabellone tennistico (9°-24°, 10°-23°, etc.). Le 8 eliminate da queste sfide saranno "retrocesse" in Europa League. Un nuovo format che porterà ad un aumento del 70% delle attuali partite, da 125 a 209, e ad introiti decisamente superiori per le 36 partecipanti. Correndo però il forte rischio di sottrarre attenzione e risorse alle leghe nazionali, che hanno chiesto la convocazione di un board d'urgenza per manifestare le proprie perplessità. Dal canto suo, la Uefa tira dritto e presenterà ufficialmente il progetto martedì prossimo, nella speranza di far approvare il progetto della nuova Champions nel direttivo del prossimo aprile.