Getty Images
La testa di un '9', il sinistro di un '10': Kalajdzic sospeso tra l'eredità di Haaland e quella di Dzeko
Ha le tipiche caratteristiche del centravanti classico ma rifiuta l'etichetta del numero 9 vecchio stampo, forte fisicamente e letale soprattutto sulle palle alte. Il fatto che possieda una tecnica di base invidiabile per uno alto due metri e che nelle giovanili dell'Admira Wacker giocasse da trequartista sembra dargli ragione, eppure i numeri di Sasa Kalajdzic sembrano dire tutt'altro. Dei 13 gol realizzati in questa stagione di Bundesliga, sono 6 quelli arrivati di testa, statistica che lo elegge tra i migliori in Europa, alla pari con Calvert-Lewin dell'Everton e davanti a un mostro sacro come Cristiano Ronaldo. Dietro a Lewandowski, Haaland e André Silva, è lui il nome nome del campionato tedesco anche in prospettiva mercato, con Borussia Dortmund e Roma tra i club che hanno manifestato un certo interesse.
NON E' SOLO UN '9' - Più forte anche degli infortuni, ben tre e tutti piuttosto seri nel corso della sua carriera, gli è stato sufficiente giocarsi al meglio le sue chance nella prima annata completa in un campionato di alto livello per proporsi come uno dei profili da seguire a livello europeo per il futuro prossimo. Se ne era accorto al suo tempo anche il Loco Bielsa, che lo aveva individuato nel campionato austriaco come rinforzo ideale per il suo Leeds dei miracoli: un '9' con piedi e mezzi tecnici da '10', cresciuto col mito di un centrocampista non propriamente tra i più belli da vedere come Nemanja Matic e ripetutamente accostato nel suo percorso ad attaccanti come Ibrahimovic, Crouch o Mario Gomez, per restare al passato - anche glorioso - dello Stoccarda.
CONTESO - E a tal proposito, tra gennaio e metà marzo, Kalajdzic ha riportato d'attualità una pagina di storia del calcio della metà degli anni Novanta, quando anche la Bundesliga era terreno di caccia per tantissimi bomber come Fredi Bobic, capace di andare in gol per 7 giornate consecutive di campionato. Un record eguagliato dal classe '97 della squadra di Pellegrino Matarazzo, che questo pomeriggio si troverà di fronte quella che potrebbe essere la sua futura squadra. Per Kicker infatti, tra i profili valutati dal Borussia Dortmund in caso di partenza di Haaland, c'è anche quello di Kalajdzic; un pensiero analogo lo sta facendo Tiago Pinto per la sua Roma, alla ricerca di un erede all'altezza di Edin Dzeko ma seguendo parametri tecnici ed economici compatibili con l'attuale situazione generale. Usa la testa bene quanto il sinistro, perché lui ha i colpi del '9' classico senza essere un '9' classico.
NON E' SOLO UN '9' - Più forte anche degli infortuni, ben tre e tutti piuttosto seri nel corso della sua carriera, gli è stato sufficiente giocarsi al meglio le sue chance nella prima annata completa in un campionato di alto livello per proporsi come uno dei profili da seguire a livello europeo per il futuro prossimo. Se ne era accorto al suo tempo anche il Loco Bielsa, che lo aveva individuato nel campionato austriaco come rinforzo ideale per il suo Leeds dei miracoli: un '9' con piedi e mezzi tecnici da '10', cresciuto col mito di un centrocampista non propriamente tra i più belli da vedere come Nemanja Matic e ripetutamente accostato nel suo percorso ad attaccanti come Ibrahimovic, Crouch o Mario Gomez, per restare al passato - anche glorioso - dello Stoccarda.
CONTESO - E a tal proposito, tra gennaio e metà marzo, Kalajdzic ha riportato d'attualità una pagina di storia del calcio della metà degli anni Novanta, quando anche la Bundesliga era terreno di caccia per tantissimi bomber come Fredi Bobic, capace di andare in gol per 7 giornate consecutive di campionato. Un record eguagliato dal classe '97 della squadra di Pellegrino Matarazzo, che questo pomeriggio si troverà di fronte quella che potrebbe essere la sua futura squadra. Per Kicker infatti, tra i profili valutati dal Borussia Dortmund in caso di partenza di Haaland, c'è anche quello di Kalajdzic; un pensiero analogo lo sta facendo Tiago Pinto per la sua Roma, alla ricerca di un erede all'altezza di Edin Dzeko ma seguendo parametri tecnici ed economici compatibili con l'attuale situazione generale. Usa la testa bene quanto il sinistro, perché lui ha i colpi del '9' classico senza essere un '9' classico.