La Superlega e il doppio binario con l'Uefa: Juve, Real e Barça minacciano sanzioni milionarie
A una ventina di giorni dalla sua nascita - e dal suo rapido scioglimento - l'onda lunga della Superlega non si placa. Dopo la nota di ieri in risposta alla possibile esclusione dalle coppe europee per chi è ancora parte del progetto, a lanciare un'indiscrezione è il New York Times. Secondo il quotidiano statunitense, al centro della vicenda vi sono due lettere. La prima è scritta dall'Uefa, che chiede ai club fondatori di rinunciare al progetto per poi dedicarsi a una vera e completa riforma che rinnovi il sistema calcistico europeo. A Nyon sono già arrivati i sì di sei società, mentre due sarebbero incerte. A non voler abbandonare il piano sono, di contro, Juve, Barcellona e Real Madrid. Che, continua il NY Times, si basano sulla dimostrazione che le attuali regole del calcio sono incompatibili con le leggi del libero mercato, accusando i club di "violazione materiale" dell'accordo.
LA MINACCIA - Un'accusa che si tramuta presto in minaccia. Entra qui in gioco la seconda lettera, firmata dalle due big spagnole e dai bianconeri: i tre club pretendono un risarcimento da milioni di euro in sanzioni qualora i club abbandonino il progetto. Nasce, così, una disputa interna successiva a quella con l'Uefa. La lettera, inoltre, avverte che complicare la situazione dichiarando fedeltà alla Uefa porterebbe a danni significativi.
LA MINACCIA - Un'accusa che si tramuta presto in minaccia. Entra qui in gioco la seconda lettera, firmata dalle due big spagnole e dai bianconeri: i tre club pretendono un risarcimento da milioni di euro in sanzioni qualora i club abbandonino il progetto. Nasce, così, una disputa interna successiva a quella con l'Uefa. La lettera, inoltre, avverte che complicare la situazione dichiarando fedeltà alla Uefa porterebbe a danni significativi.