La strana estate di Inzaghi tra sole, mare e cattivi pensieri
Ieri Pippo Inzaghi ha compiuto 42 anni e per la prima volta dal 2001 è stato un compleanno senza Milan. Formalmente c’è ancora un accordo, perché il contratto non è stato rescisso e quindi il club continua a versare lo stipendio al suo ex allenatore. Ma la realtà è profondamente diversa: il rapporto tra Pippo e il Milan è stato segnato dall’esonero ma anche dal modo in cui si è conclusa la scorsa stagione. Ieri sul sito della società è apparso un messaggio di auguri nei confronti di quello che resta uno dei giocatori più amati della storia rossonera. Un elenco dei suoi successi e una semplice frase conclusiva: «A Pippo Inzaghi i più sinceri auguri di cuore da parte di tutti i milanisti». Ma, al di là della forma, la sostanza è quella di un amore che si è spento. Alla presentazione di Mihajlovic, Silvio Berlusconi non aveva mai citato Inzaghi durante la conferenza salvo ricordare dopo che «non è stato esonerato durante il campionato solo per riconoscenza di quanto fatto da giocatore». Adriano Galliani sperava che Inzaghi accettasse di rescindere il contratto per chiudere in modo amichevole la vicenda. Pippo, invece, si scalda ogni volta che apre la Gazzetta in riva al mare: ogni acquisto costoso del Milan fa sanguinare vecchie ferite che non si sono mai cicatrizzate.
FORMENTERA ANDATA E RITORNO - Inzaghi ha cercato di distrarsi in vacanza: a volte ci è riuscito, a volte no. A giugno a Formentera si è fatto coccolare dalla mamma: sulle spiagge dell’isola delle Baleari ha cominciato a realizzare che davvero il legame con il Milan si era spezzato e che non aveva da programmare nessun allenamenti e nessun test precampionato. Poi si è spostato a Milano Marittima, dove si è fermato circa venti giorni: il solito giro di amici fidati, i soliti ristoranti, il bagno Paparazzi, qualche serata allegra per mettersi alle spalle l’amarezza. Non gli è passata, ancora. E si sente tradito da due persone (Berlusconi e Galliani) con cui era convinto di avere un rapporto più forte di ogni possibile risultato negativo. Chi l’ha incrociato ha notato anche un certo disagio quando qualche tifoso gli chiedeva foto o autografi. Pippo è sempre stato estremamente disponibile verso chiunque lo avvicinasse. In questa strana estate, però, ha cercato la protezione dei familiari e degli amici più stretti: il modo migliore per mettersi alle spalle la più grande delusione da quando il calcio è la sua vita. Da mercoledì scorso Pippo è di nuovo a Formentera: la festa per il compleanno con la torta e le candeline è stata organizzata sabato sera. Allo scoccare della mezzanotte gli amici gli hanno stropicciato il ciuffo. Pippo ha sorriso: «Sono vecchio ormai...». In realtà sta già sognando la prossima avventura.
(La Gazzetta dello Sport)