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Ecco il giovanissimo Sauer, l'esterno alla Kulusevski che ha già scritto la storia del Feyenoord
IL GOL - Il presente invece è tutto per Leo Sauer, che al 90’ di Sparta Rotterdam-Feyenoord si è ritrovato il pallone della vita davanti ai piedi: lancio lungo dalla metà campo, respinta di testa di un avversario, il pallone finisce a Sauer che calcia di destro, di contro balzo. Preciso e potente. Pallone sotto all’incrocio, 2-2 finale e secondo pareggio di fila in campionato per il Feyenoord. Il suo nome era già sul database di qualche osservatore, che l'aveva studiato nell'ultimo Mondiale Under 20: Sauer era la certezza della Solovacchia, si piazzava esterno sinistro nel tridente d'attacco e non lo toglievi più. Due gol in quattro partite - eliminati agli ottavi - per il classe 2005 che in caso di necessità può giocare anche sull'altra fascia. Una sorta di Kulusevski che aveva già fatto bene nelle amichevoli precampionato.
L'INVESTIMENTO - Il Feyenoord l'ha pescato nello Zilina, in Slovacchia una garanzia di talenti: per informazione chiedere a Milan Skriniar, cresciuto in quel settore giovanile; il club olandese l'ha preso per meno di 500mila euro tra prestito e riscatto esercitato in questi mesi: l'anno scorso ha totalizzato 6 gol e 4 assist in 24 partite, questa stagione l'ha iniziata con una panchina nella Supercoppa d'Olanda col Psv ma ora la musica è cambiata: gol al debutto, può essere l'inizio della svolta.
@francGuerrieri