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    La storia di Pafundi, il talento classe 2006 convocato da Mancini

    La storia di Pafundi, il talento classe 2006 convocato da Mancini

    • Francesco Guerrieri
    Scorrendo la lista dei convocati di Roberto Mancini per le amichevoli con Albania e Austria (QUI l'elenco completo), c'è un nome da cerchiare in rosso: Simone Pafundi. Classe 2006, a maggio scorso era già stato chiamato per lo stage a Coverciano e da quel giorno il ct non l'ha mai perso d'occhio. Trequartista o esterno d’attacco, all’occorrenza può fare anche la seconda punta; una vita sotto età nelle giovanili dell'Udinese, ma "non mi è mai pesato essere sempre il più piccolo". L'anno scorso è stato protagonista nella promozione in Primavera 1 e in questa stagione ha già totalizzato 3 gol e 6 assist in 9 partite. Sempre decisivo. 

    L'INTUIZIONE - L'Udinese lo pescò dal Monfalcone durante un torneo dove c'erano tutti classe 2004 più lui, che con due anni in meno incantava gli osservatori. E proprio in una gara contro i bianconeri fu decisivo con un assist colpendo anche la traversa. Gli scout annuivano in tribuna: 'Sì, prendiamolo'. Simone aveva otto anni, e l'Udinese puntò su di lui a occhi chiusi. Lì ha un angelo custode che fuori dal campo non lo molla mai, il fratello Andrea - più grande di due anni - gioca in Primavera insieme a lui e lo sostiene in tutto.

    I MODELLI - A maggio scorso è arrivato il debutto in Serie A a Salerno con Cioffi in panchina, quest'anno non ha ancora mai giocato in prima squadra ma continua ad allenarsi tra i grandi. Osserva e studia i modelli da seguire, assorbe come una spugna e riprova le giocate. I punti di riferimento sono Pereyra e Deulofeu, rimane a bocca aperta nel vederli andare via nello stretto. Poi corre a casa a studiare i movimenti di Leo Messi su Youtube. 

    IL RINNOVO - Nei mesi scorsi ci sono stati rumors di mercato che l'hanno accostato al Napoli, ma al momento Pafundi all'Udinese si trova molto bene e in estate ha firmato il rinnovo del contratto fino al 2025. Ora è arrivata anche la prima 'vera' chiamata di Mancini, che conferma ancora una volta di non aver paura a puntare sui giovani. Ieri Gnonto, oggi Pafundi: un 2006 in Nazionale. 

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