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    La storia di Miceli, dall'Europa League con la Lazio alla terza divisione spagnola

    La storia di Miceli, dall'Europa League con la Lazio alla terza divisione spagnola

    Alessio Miceli è un ragazzo che vive per il pallone. Ovunque. Comunque. Anche in terza divisione spagnola, dove ha appena firmato fino a fine stagione conil Logrones, un piccolo club con poco meno di 60 anni di storia che non è mai andato oltre la Serie C. Da quella parte gli stranieri sono un'eccezione, per questo l'arrivo di Miceli è ancora più significativo. La società cercava qualità in mezzo al campo e ha deciso di puntare sul centrocampista classe '99, che all'occorrenza può fare anche il centrale di difesa.

    LA STORIA DI MICELI - Ai tempi della Primavera della Lazio chiunque avrebbe puntato una fiche su Miceli. Ha sfiorato la gestione Inzaghi facendo il debutto nell'Under 19 nella stagione in cui l'allenatore salì in prima squadra, ma con lui esordì in prima squadra nella gara di Europa League contro il Vitesse: 23 novembre 2017, una data tatuata nel cuore. Miceli nasce trequartista e si ispira a Roberto Baggio, negli anni arretra sempre di più fino a diventare un difensore a tutti gli effetti. Centrale moderno alla Bonucci, imposta e anticipa, gioca il pallone con entrambi i piedi e anche in area avversaria è sempre pericoloso. 

    MICELI AL DORDRECHT - Dopo qualche esperienza in Italia tra Olbia, Piacenza e Feralpisalò, Miceli va a giocare in seconda divisione olandese al Dordrecht. Si piazza in mezzo al campo e non esce più, gioca mediano e trequartista; quando serve fa anche l'esterno di centrocampo a destra: 51 presenze, 3 gol e un assist in due stagioni. Contro il Den Bosch nell'ottobre 2021 ha fatto anche una doppietta. Curiosità: l'anno scorso al Dordrecht ha giocato insieme a Samuele Longo, ex giovanili Inter e oggi al Pas Giannina in Grecia. Miceli invece è volato in Spagna, in terza divisione. Per continuare a sognare.

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