La storia del Grand Hotel di Rimini, ieri seconda casa di Fellini e oggi nuova sede del calciomercato
DA LADY D A VASCO - Nel 2018 l’hotel ha festeggiato i 110 anni di storia. In una delle stanze dove potrebbero chiudere l’affare dell’anno ci ha dormito Lady D, per quei corridoi sono passati il Dalai Lama e Pavarotti, Sharon Stone e Vasco Rossi, che quando cerca un po’ di tranquillità si rifugia al Grand Hotel di Rimini. Considerato uno dei più prestigiosi della riviera romagnola, è diviso in due strutture per 172 camere totali. E nel 1994 è diventato monumento nazionale.
LA SECONDA CASA DI FELLINI - Il Grand Hotel di Rimini però fa rima con Fellini: lì il regista italiano si sentiva amato e protetto. Fin da bambino, quando si aggirava nel parcheggio dell’hotel rimanendo incantato dai super macchinoni che giravano da quelle parti o quando si nascondeva dietro le piante per seguire da vicino i grandi balli tra dame e cavalieri. Erano gli Anni ‘30, e fin da piccolo la camera era sempre quella: la numero 315. Impossibile sbagliare. Una suitè che oggi costa circa 500€ a notte, nella quale ci sono ancora gli stessi mobili che aveva Fellini.
IL PROGRAMMA - Dopo le prime trattative con vista sull’Adriatico, gli ultimi giorni di mercato si svolgeranno a circa 300 km da Rimini, nella classica location di Milano. La chiusura della sessione estiva (quest’anno si fa per dire) è prevista per lunedì 5 ottobre alle 20. Intanto al Grand Hotel di Rimini sono quasi finiti i preparativi: il countdown è partito, il mercato sta per ricominciare.