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La Spal è seconda: il capolavoro dell'ex Petagna (e di Semplici...)
QUALITÀ SPAL - La squadra di Semplici ha creato problemi a quella di Gasperini usando le stesse armi atalantine, il ritmo, l’aggressività, il dinamismo. Ma non c’erano solo qualità fisiche e atletiche nella Spal, c’erano soprattutto gioco di qualità, ottima tecnica, idee e organizzazione. Lazzari attaccava a destra come una furia, con una sicurezza che il debutto in Nazionale ha sensibilmente aumentato, Kurtic al suo fianco sosteneva la corsa dell’esterno, Schiattarella al centro dirigeva la manovra e Missiroli, sul centrosinistra, partiva spesso palla al piede con strappi pericolosi per la difesa nerazzurra. Davanti l’ex Petagna era ispirato e il dialogo con Antenucci era sempre in punta di bulloni. Dietro, la difesa non temeva il confronto col trio atalantino Rigoni-Zapata-Gomez. Insomma, nel suo stadio rinnovato e strapieno la Spal stava giocando la partita che Semplici aveva preparato. D’attacco, ma senza perdere mai l’equilibrio.
RIGONI STRONCATO - Che l'Atalanta fosse in difficoltà è stato certificato da due aspetti. Il primo: per fermare l’attacco spallino, i bergamaschi usavano modi spicci, come confermano i 12 falli (a 7) e le 2 ammonizioni (a 1) dei primi 45'. Il secondo: senza aspettare l’intervallo, Gasperini ha tolto Rigoni che non stava seguendo le sue indicazioni, per far entrare Ilicic al debutto stagionale. Più che una bocciatura, per l’attaccante argentino è stata una stroncatura. Lo sloveno è andato a destra, Zapata è rimasto al centro e Gomez, come al solito, partendo da sinistra aveva la possibilità di accentrarsi. Per quanto si è visto dopo, la sostituzione umiliante di Rigoni decisa da Gasperini non ha dato alcun effetto. Ilicic è ancora lontano dalla condizione. All’Atalanta mancava anche il contributo dei due esterni, Castagne e Gosens, mai completamente dentro la manovra.
I COLPI DELL’EX - Nei primi 10' del secondo tempo, la Spal ha affondato l’Atalanta. E’ diventata spietata come non lo era stata nel primo tempo. Ha segnato il primo gol sfruttando una punizione laterale (fallo, con ammonizione, di Gosens su Lazzari che lo aveva saltato). L’ha battuta Schiattarella, Felipe è saltato più alto di Zapata, Gollini ha fatto un’altra paratona, respingendo sulla linea di porta, ma Petagna è arrivato per prima sulla palla, bruciando Castagne, Masiello e Palomino, tutt'e tre in colpevole ritardo, e facendo imbestialire Gasperini: l'Atalanta aveva preso lo stesso gol, su punizione laterale, anche nella precedente sconfitta contro il Cagliari. Petagna, vivaddio, ha abbandonato la moda degli ex che non esultano e si è scatenato sotto la curva dei suoi tifosi. Sono passati 6 minuti e Petagna ha colpito ancora, con un sinistro che ha trovato la fortunata e decisiva deviazione di Toloi. Gollini non poteva farci niente. L’Atalanta ha subìto il colpo e la Spal poteva segnare anche il terzo gol con Fares (altra parata di Gollini). Chiusura col giallo: un contrasto Petagna-Ilicic era dentro l’area, per Mariani e il Var invece era fuori. Forse non era fallo, ma l’arbitro ha fischiato, sbagliando due volte. Non è stato un turno fortunato per arbitri in campo e al monitor. E nella tribune del “Mazza” c’era Rizzoli.
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Spal-Atalanta 2-0 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 5' s.t. Petagna (S), 11' s.t. Petagna (S)
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (33' s.t. Djourou), Felipe; Lazzari (41' s.t. Simic), Kurtic, Schiattarella, Missiroli (27' s.t. Everton Luiz), Fares; Petagna, Antenucci. All. Semplici.
Atalanta (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, de Roon (30' s.t. Pasalic), Freuler, Gosens; Rigoni (38' p.t. Rigoni), Zapata, Gomez (33' s.t. Barrow). All. Gasperini.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia (Gori, Tolfo; Pillitteri).
Ammoniti: 6' p.t. Freuler (A), 36' p.t. Rigoni (A), 40' p.t. Petagna (S), 15' s.t. Felipe (S), 19' s.t. de Roon (A), 49' s.t. Everton Luiz (S), 49' s.t. Ilicic (A)