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  • La Spagna torna regina, per l'Italia è meglio affrontare la Croazia

    La Spagna torna regina, per l'Italia è meglio affrontare la Croazia

    • Luca Borioni
    E ora la domanda per noi è: chi sarà meglio incontrare agli ottavi?
    Fino a un certo punto, ovvero fino a pochi minuti dopo la vittoria degli azzurri sulla Svezia, in molti avrebbero detto: Spagna. Perché la squadra che all’esordio dell’Europeo aveva battuto con un golletto la Repubblica Ceca era apparsa in versione sbiadita all’esordio europeo e comunque molto meno brillante di una Croazia invece estremamente concreta nella prima uscita con la Turchia e subito capace di mettere in mostra i suoi numerosi talenti.

    Ma le gare del secondo turno hanno decisamente modificato gli equilibri del Gruppo D, e non solo. La Croazia ha seguito un vecchio canovaccio secondo cui le squadre slave in generale devono puntualmente evidenziare smisurate potenzialità represse da ricorrenti amnesie. Così è andata contro la Repubblica Ceca, con un doppio vantaggio depauperato. Poi la Spagna ha fatto altrettanto, nel senso che ha pescato dal repertorio classico e messo in scena uno spettacolo degno dei giorni migliori, quelli che poi il calcio spagnolo vive da anni e anni anche a livello di nazionale, dal successo all’Europeo del 2008 in Svizzera bissato dal Mondiale sudafricano del 2010 e poi da un’altra affermazione a Euro 2012 in Polonia e Ucraina (a nostre spese).

    La vittoria netta contro la Turchia ha spinto al comando del girone la squadra di Del Bosque, ma non solo: ha rappresentato la riaffermazione di un dominio totale che forse qualcuno aveva creduto (o sperato) interrotto. Invece no. Aldilà dei gol di Morata, di questo passo sempre meno bianconero, la Spagna ha ritrovato la classe di Iniesta e lo spessore di tutti i protagonisti del suo inimitabile gioco armonico, spettacolare e vincente, a partire dai difensori, perché onestamente se oggi possiamo dire che il nostro trio - Barzagli Bonucci Chiellini – sia definitivamente salito agli onori del mondo e che rappresenti un vanto della nostra forza difensiva (nel solco della tradizione), la coppia formata da Sergio Ramos e Piqué non può certo essere considerata da meno.

    Insomma, se gli azzurri chiuderanno al primo posto la fase eliminatoria (come pare al 99% a meno di prodigi dell'Eire), dovranno vedersela con la seconda del Gruppo D che molto probabilmente non sarà la Spagna e forse andrà meglio così. Perché la Croazia, a confronto dei campioni in maglia rossa, è molto più vulnerabile, pur con tutti i suoi pregi, mentre la Repubblica Ceca sa essere sì un osso duro per chiunque ma non può certo essere considerata all’altezza delle grandi.

    Il fatto è che partita dopo partita, Euro 2016 sta alzando il livello. Questo è il nodo. Un tempo forse poteva avere senso fare calcoli. Ora è destino incrociare le più forti sulla strada che porta al successo, senza eccezioni. E lassù in cima la Spagna ci aspetta. Croazia permettendo: nonostante tutto, nello scontro con gli spagnoli potrebbe ritrovare l'estro dei momenti migliori. Ma basterà?

    Una cosa è certa: queste speculazioni non sfioreranno i pensieri di Conte. Per l'Italia, una garanzia. 

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