'La sicurezza nelle mani del governo Clouseau': feroci polemiche in Grecia dopo la morte del tifoso dell'AEK
Ma insieme al rischio che la scia di violenza prosegua, monta anche un profondo risentimento verso il dispositivo si sicurezza locale e nazionale, che ha dato una prova imbarazzante. Tanto da spingere a parlare di un “governo Clouseau” per il modo in cui è stato gestito il dispositivo di sicurezza
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A dire il vero, leggendo i dettagli che fin dalle ore immediatamente successive all'incidente sono stati diffusi dai media greci e da quelli croati, le inadempienze dei greci in materia di controllo risultano imbarazzanti. Da parte del ministero dell'interno croato era immediatamente partita la segnalazione sul massiccio spostamento dei componenti del temuto gruppo Bad Blue Boys. E analoga segnalazione era giunta dalla polizia di frontiera del Montenegro, che intorno alle 5 del mattina di martedì aveva registrato un anomalo transito verso il territorio greco di gruppi provenienti dalla Croazia. Erano pure stati inviati i numeri di targa delle vetture. Ma nonostante tutti questi segnali di allarme, chi gestiva la sicurezza ha gravemente sottovalutato la gravità della situazione. Circola persino l'indiscrezione secondo cui i responsabili del dispositivo abbiano dato indicazione ai poliziotti in servizio di andarsene pure a dormire perché gli pareva che altrettanto avessero fatto i tifosi croati. E invece di lì a poco sarebbe giunta la tragedia.
Difficilmente tutto ciò rimarrà senza conseguenze. Ma intanto il governo greco prova a rimediare e si muove anche sul terreno della politica calcistica. Per il prossimo 16 agosto è stato convocato un vertice fra il primo ministro greco Kyriakos Mytsotakis e il presidente dell'Uefa, Aleksander Ćeferin. Parteciperanno anche i rappresentanti dei club greci: Olympiakos, Pantahinaikos, AEK e PAOK. Difficile che questa iniziativa basti.
@pippoevai