La sfida di Miccoli:| Tra Juventus e Lecce
Un destino beffardo che sta tutto nel numero di maglia. Il 10 sulle spalle porta con sé gioia e delusioni. Per informazioni chiedere a Totti e Del Piero, numeri 10 per eccellenza e sempre sostituiti. Un destino che adesso accomuna anche Miccoli. Le scelte di Rossi lo vedono quasi sempre come primo cambio, un po' per scelta, un po' per necessità, perché bisogna dire che l'attaccante pugliese va anche gestito dal punto di vista fisico. Il ritmo di una partita ogni tre giorni non favorisce il capitano rosanero. Miccoli risulta il più sostituito nel Palermo. Il suo camminare mogio mogio verso la panchina è stato un refrain andato in scena più volte. Le immagini più emblematiche sono quelle in Coppa Italia con il Parma e a San Siro contro l'Inter in campionato. Sostituzioni amare perché Miccoli avrebbe voluto metterci ancora del suo, soprattutto nella qualificazione alla semifinale di Coppa.
Lui, che quest'anno è partito per forza di cose in ritardo per via del recupero dalla rottura del crociato del ginocchio destro, ha voglia di rimettersi in linea con i suoi standard. Cinque i gol realizzati finora. Cinque reti che lo pongono a tre lunghezze dal capocannoniere Pastore. Il Palermo ha bisogno di lui, lo sa anche Delio Rossi che di professione non fa il masochista ma l'allenatore, e deve leggere momenti e situazioni in poco tempo. La sfida alla Juventus produce stimoli particolari. Per Miccoli poi si tratta di un pezzo del suo passato, una storia intensa e finita male. Questa per lui è la settimana dei ricordi e dei sentimenti. Domenica prossima il Palermo gioca a Lecce, la squadra che lui non vorrebbe mai affrontare. Di sicuro tra la Juventus e i giallorossi salentini la partita che vorrà vincere a tutti i costi è quella con i bianconeri. Ma anche nel Salento ci sarà bisogno dei suoi colpi di classe e Miccoli dovrà farsene una ragione.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)