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La settimana di Dybala: punta il Toro, la resa dei conti con la Juve può aspettare
QUANDO TORNA – Salvo nuovi imprevisti e cambi di marcia, sarà il derby di sabato prossimo la partita in cui ritrovare il nome di Dybala tra i convocati. In questi giorni di lavoro part-time alla Continassa ha proseguito nel personale programma di recupero, ha tenuto sostanzialmente il passo dei (pochi) compagni rimasti insieme a lui a Torino senza avvertire più quel dolore che gli ha impedito di tornare in campo quando ormai sembrava pronto: in particolare a Oporto non solo era in panchina ma ha anche provato ad accelerare il riscaldamento, per poi restare ancora fermo ai box. Doveva trascorrere una ventina di giorni fuori, sono quasi diventati tre mesi, è dovuto passare anche dai consulti e le terapie di Barcellona e Innsbruck. Ma ora dovrebbe essere finito questo incubo. È stato detto tante volte, questa può però essere davvero quella giusta.
IL JOLLY – In panchina col Toro, poi gradualmente in campo tra Napoli e Genoa. Andando a chiudere un cerchio anche psicologico: contro i rossoblù la perla più bella della stagione, poi il botta e risposta con Andrea Agnelli. Nel frattempo è successo di tutto fuori dal campo, troppo poco sul rettangolo verde. Ed è lì che dovrà tornare a fare la differenza nonostante un futuro sempre più lontano dalla Juve. Per la squadra. Per sé. Il jolly di questo incandescente finale di stagione non può che essere Dybala.