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La Serie C è a un passo dal disastro: dal caos sorteggi al rischio default, gli scenari
GLI SCENARI - Il presidente Ghirelli, uomo al comando di una nave totalmente abbandonata a se stessa nel bel mezzo di una tempesta di una proporzioni bibliche, ha più volte invocato aiuti da parte delle istituzioni governative, chiedendo la cassa integrazione per i calciatori, sgravi fiscali per i club e aiuti al sistema. Il sostegno pubblico, però, è stato fin troppo limitato e col passare dei mesi la situazione di moltissimi club si sta aggravando. Appare sempre più probabile, come riportato da diversi esponenti delle società meno solide, che un gran numero di club non riesca ad iscriversi al prossimo campionato e, anzi, sia sempre più vicino al fallimento.
SORTEGGIO E IDEE - Sul banco di discussione, al momento, ci sono ovviamente tutte le ipotesi legate al ritorno al campo, che si fa sempre più difficile per via delle misure stringenti imposte dal Governo (giustamente) al fine di limitare l'espandersi della pandemia. Impossibile o quasi garantire tutte quelle misure di sicurezza che già in Serie A rischiano di creare non pochi disagi e complicazioni e quindi largo all'idea di garantire la promozione alle prime tre e sorteggiare la quarta tra tutte quelle che hanno diritto a partecipare ai playoff. Un'opzione che piace a pochi, ma che ad oggi appare l'unica via percorribile per raggiungere un verdetto definitivo. Ma mentre il focus del dialogo pubblico si è spostato proprio sul sorteggio, le grida di aiuto dei club di medio-bassa categoria e del presidente Ghirelli stanno finendo nel dimenticatoio. E il rischio sempre più concreto è quello di avere sì quattro promosse in Serie B, ma anche di non avere più una Serie C....
