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    La Sampdoria e il tesoretto delle comproprietà

    La Sampdoria e il tesoretto delle comproprietà

    • Matteo Oneto

    Sarà come sempre la scadenza delle comproprietà il primo vero esame del calciomercato italiano. A giugno bisognerà risolvere le situazioni legate ai cartellini a metà tra due società. Da qui passerà molto del mercato anche della Sampdoria. Tre i nomi più importanti attorno a cui ruoteranno le trattative blucerchiate. La prima riguarda Andrea Poli. Il Milan lo vuole trattenere, il giocatore ha scelto i rossoneri, Corte Lambruschini non vuole andare alla guerra e aspetta l’offerta, di circa quattro milioni per la metà del cartellino, per ufficializzare l’affare e mettere in casa una buona somma di denaro. Stessa situazione per Biabiany. Il velocissimo francese non tornerà a Genova. Il suo futuro è tutto da decifrare, Parma e Sampdoria ne detengono insieme il cartellino ma probabilmente l’esterno finirà in una terza squadra. Da questo affare nelle casse dei liguri dovrebbe arrivare una cifra vicina ai tre milioni.

    Sette milioni che, a meno di clamorosi scenari, entreranno nel forziere della Sampdoria. Una prima boccata d’ossigeno al bilancio in rosso di 13 milioni. Un tesoretto che potrebbe diventare ancora più importante a seconda di come verrà sviluppata la trattativa Gabbiadini con la Juventus. Conte ha una gran voglia di portarlo a Torino. La Sampdoria qui sì che è pronta ad andare al fronte decisa a non perderlo. I rapporti con Marotta sono buoni ma in ballo c’è un investimento da 6,5 milioni di euro affrontato la scorsa estate e la stessa cifra balla per questa sessione di mercato. In caso di cessione il tesoretto blucerchiato si assesterebbe sui 13 milioni di euro. Una cifra importante che però impoverirebbe la rosa. Soldi o qualità? La scelta sarà nelle mani di Edoardo Garrone e del nuovo direttore generale Ariedo Braida.

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