Sampdoria: dubbi sul futuro di Romero, tra rinnovo e addio
Tre partite, Roma e Fiorentina fermate, sconfitta a San Siro, tante parate di classe e ora Sergio Romero tenta la Sampdoria. Da reietto a causa di un contratto da 1,7 milioni di euro a stagione a protagonista, Sergio Romero si è preso la Sampdoria e ha rilanciato la sua carriera che sembrava essere giunta d un punto morto. Arrivato nel tragico anno della Serie B, il portiere dell’Argentina aveva perso la proprietà della porta blucerchiata la stagione successiva a causa di un rendimento tra alti e bassi. A pesare su di lui e sulla società c’era sempre quel contratto che lo scorso anno ha pagato in parte il Monaco, facendolo però scendere in campo con il contagocce.
La Sampdoria pensava che con un grande Mondiale sarebbe stato facile piazzarlo, ma così non è stato, da agosto si è allenato a Bogliasco come vice Viviano con pochissime possibilità di scendere in campo, ma mantenendo un impegno e una professionalità ammirevole. L’infortunio dell'ex rosanero ha riconsegnato la porta a Romero proprio nel momento in cui la Sampdoria doveva dimostrare di che pasta era fatta: nei quattro match uno in fila all’altro con le grandi. Contro la Roma la grande parata su Florenzi, a Milano con l’Inter un paio di interventi difficili e poi l’apoteosi: il rigore parato con la Fiorentina.
La piazza è tornato a sostenerlo, MIhajlovic si gode l’ennesima magia fatta guardando solo all’uomo e al giocatore e non allo stipendio. Quello è un problema di Corte Lambruschini. I dirigenti fino a tre settimane fa erano sicuri di lasciarlo partire a fine stagione, visto che il suo contratto terminerà nel 2015. Ora però qualcuno ha dei dubbi e potrebbe addirittura proporre a Raiola, il suo agente, un rinnovo partendo da una base economica più bassa. La prima ipotesi è ancora la più credibile, ma visto che in estate nessuno si era fatto avanti con forza è possibile che anche al portiere qualche dubbio sul suo futuro sia venuto.