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La Sampdoria di Stankovic, si parte: cosa cambia nella formazione
NUMERI - Ovviamente, i tifosi della Samp si interrogano su quali saranno le indicazioni di Stankovic da allenatore a livello tattico. Una sola seduta è troppo poco per fare considerazioni in merito, ma per avere un'idea ci si può riferire alle 130 partite da allenatore disputate da Stankovic. Oltretutto, è interessante normale l'elevata percentuale di vittorie (103, il 79% del totale) rispetto ai pareggi, 17, o alle sconfitte, soltanto 10. I numeri risentono del fatto che Stankovic allenasse una squadra di primissima fascia in un campionato minore come la Serbia, ma raccontano di una media punti di 2,51 a partita, e di una marea di gol segnati (336, 2,6 a partita) e pochissimi subiti (86).
DIFESA - Non è quindi sbagliato pensare che probabilmente Stankovic inizierà il suo lavoro proprio dalla fase difensiva, apparsa fragile e poco convincente in questo avvio di campionato. La Samp ha il peggior score del torneo, con 16 reti al passivo in 8 incontri. Uno dei capisaldi di Stankovic è la difesa a quattro, impiegata nella stragrande maggioranza dei casi l'anno scorso. Dalla Serbia fanno sapere che l'ex Inter gradisce molto puntare su un giocatore esperto a cui affidare chiavi e comando del reparto: alla Stella Rossa era Dragovic, ex Leverkusen richiesto proprio da Stankovic, a Genova potrebbe assumere quel ruolo Colley. Le gerarchie nel reparto, ovviamente, verranno azzerate: Ferrari cercherà ad esempio di scalzare Murillo, mentre un gran lavoro andrà fatto sui terzini, spesso fuori posizione e in difficoltà nelle ultime gare. Di frequente troppo 'stretti' sui centrali, i laterali difensivi hanno concesso troppo spazio agli esterni avversari: sarà un aspetto su cui riflettere.
TATTICA - E il modulo? Impossibile, per il momento, avere notizie certe. Però, un'ipotesi si può fare. In Serbia Stankovic aveva trovato la sua quadra con il 4-2-3-1, e considerando i calciatori a disposizione nella Samp, sembra uno schieramento capace di adattarsi bene alle caratteristiche dei giocatori. I due incontristi, ad esempio, potrebbero essere Rincon e uno tra Villar e Vieira o, quando sarà a disposizione, Winks. Nei tre davanti, Sabiri potrebbe essere idealmente collocato a sinistra o trequartista, interscambiabile con Djuricic, mentre il modulo con tre mezzepunte aprirebbe più spazi a Pussetto. Gabbiadini potrebbe coprire la posizione da esterno offensivo destro, o in alternativa il ruolo di punta, che si giocherà con Caputo e Quagliarella. Da valutare se la Samp riuscirà a reggere una sistemazione così offensiva.
L'era di Stankovic, insomma, è appena iniziata ma per avere un quadro più completo bisognerà attendere sabato sera, alle 20.45, per la prima Sampdoria interamente firmata dal serbo. Sarà presto, forse, per assimilare e notare differenze tecniche e nelle metodologie di allenamento, la speranza è che la grinta messa in campo possa essere trasferita pure in panchina. Non è matematico accada, si tratta di un concetto piuttosto aleatorio: i tifosi doriani, però, si augurano che l'osmosi questa volta funzioni.