La Sampdoria dei giovani: Pecini fuoriclasse
L’intuizione di Pecini è stata geniale ma non unica. Nel suo ruolo è uno dei migliori, in Italia se n’è accorto il Milan che lo portò nel suo settore giovanile del 2011 prima di lasciarlo andare al Monaco. Qui altre invenzioni, l’ultima quel Martial appena passato per 50 milioni (più 30 di bonus) al Manchester United. Riccardo Pecini è una miniera d’oro per la Sampdoria che inizia già a raccogliere i frutti della sua seconda vita blucerchiata iniziata poco più di un anno fa. E’stato lui a portare a Genova quel Pedro Pereira che a soli 17 anni ha già esordito in serie A e promette di diventare un ottimo terzino destro. Pecini lo ha trascinato in Italia approfittando dei tentennamenti del Benfica e scavalcando la concorrenza di Tottenham e Manchester City.
I colpi di Pecini però non arrivano solo da lontano: ieri a Savona la Sampdoria dei grandi ha iniziato a scoprire i talenti di Rocca, ex Inter, Serinelli, ex Napoli e Varga, ex Juventus. Il primo è nel gruppo di Zenga, il secondo è già capitano della Primavera mentre il terzo sarà il perno difensivo degli uomini di Invernizzi con la possibilità di fare il salto tra i “grandi” nel caso in cui i vari Moisander, Silvestre, Zukanovic e Coda dovessero avere problemi.
Tra i nomi più interessanti c’è anche David Ivan che ha stregato Zenga a tal punto da consegnarli per due volte la maglia da titolare nonostante i suoi 19 anni e un fisico tutto da impostare. Non è una scoperta di Pecini (Il centrocampista è arrivato a Genova nel 2011) ma il talento c’è e il dirigente blucerchiato gli ha già fatto rinnovare il contratto fino al 30 giugno 2019. Lunga vita a Pecini un’assicurazione per il futuro della Sampdoria.