La Samp, Palombo e il dualismo dei due canterani
Chi in campo tra Obiang e Krsticic? Il tecnico della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, ancora una volta si interroga. Il centrocampista spagnolo, a partire dal derby, non è più titolare: l'allenatore doriano ha deciso di fare qualche passo indietro rispetto al ruolo che aveva deciso di affidare ad Obiang, quello di numero 10. Una maglia per due: sì perché Palombo, dopo il cambio di tecnico è tornato in forma come un ragazzino ed estrometterlo dai titolari sarebbe pura follia. Proprio la rinascita del numero 17 ha costretto Mihajlovic a convincersi di rinunciare ad uno dei due canterani, fiori all’occhiello di una delle rose più giovani d’Italia.
NESSUN CASO - Obiang ha accettato il verdetto e ora suona la carica per tornare al suo posto. Una precisazione importante perché le sirene del mercato continuano a cantare ma non saranno certo le due panchine di fila la causa della fine dell'idillio tra giocatore e società. Le motivazioni del cambio sono abbastanza chiare: Mihajlovic in mezzo al campo preferisce Krsticic perché riesce a dare molta più profondità al gioco, mentre Obiang è più un doppione di Palombo, ottimo in fase di rottura ma poco incline a velocizzare la manovra.
NON SI PUO' RINUNCIARE A PALOMBO - La convivenza tra i due sarebbe perfetta ma in questo momento Palombo è imprescindibile: corre come un ragazzino, lotta come ai tempi in cui, da capitano, trascinava la Samp in Europa. Da difensore con Delio Rossi in panchina aveva fatto cose egregie ma davvero sembrava un pesce fuor d’acqua. Ora Palombo sembra essere riuscito a mettersi alle spalle un talento cristallino qual è Obiang che nel frattempo vive il suo personalissimo dualismo con l’amico e compagno (anche nella squadra Primavera) Krsticic. A godere alla fine è Mihajlovic che si ritrova tre titolari per due maglie. A Roma verrà confermato Krsticic vicino a Palombo, ma Obiang è già pronto al controsorpasso.