2015 Claudio Villa - Inter
Pedro Pereira da record: gode la Samp
A 17 anni e 9 mesi non è solamente il giocatore più giovane della nostra Serie A ma anche il più giovane autore di un assist nei 5 principali campionati europei. Pedro Pereira, terzino portoghese classe 1998, è una delle rivelazioni più sorprendenti di questo inizio di campionato e della Sampdoria di Walter Zenga, rimasto stregato nel corso del precampionato da questo ragazzo inizialmente acquisito per andare a rinforzare la formazione Primavera di Pedone.
STRAPPATO AL BENFICA - Arrivato su un'intuizione del direttore sportivo delle giovanili blucerchiate Riccardo Pecini, che lo ha osservato in due occasioni con la maglia della selezione lusitana prima di strapparlo al Benfica, pronto a fargli firmare un contratto da professionista pur di trattenerlo in patria. Ha avuto la meglio la forza di persuasione dei dirigenti doriani nell'offrirgli la prospettiva di un debutto immediato in prima squadra e il coraggio di un tecnico come Zenga che sta dimostrando di non fare distinzione alcuna tra giovani e vecchi, come dimostra lo spazio concesso anche a Ivan e Correa. Terzino destro di grande spinta, in grado di giocare anche come esterno di centrocampo, ma già abbastanza maturo sotto il profilo difensivo considerando l'età. Le assenze forzate di De Silvestri e Cassani gli hanno aperto possibilità impensabili fino a qualche settimana fa ma, se il ragazzo confermerà le doti e la personalità esibite in queste prime uscite, sarà dura togliergli il posto.
FUTURO IN NAZIONALE - Il debutto da titolare avviene in occasione della gara interna contro il Bologna, per non uscire più dal campo e risultare tra i migliori sia contro la Roma, quando annulla l'ex genoano Iago Falquè, sia contro l'Inter, dove oltre a fornire il passaggio decisivo per il gol di Muriel ingaggia un duello interessantissimo col nerazzurro Perisic. Se lo gode la Sampdoria, che lo ha acquistato a costo zero e già si prefigura la plusvalenza nel giro dei prossimi anni e gode anche il Portogallo, nazionale che storicamente ha faticato ad esprimere grandissimi talenti in un ruolo delicato come quello di terzino destro, tolti l'ex Chelsea Paulo Ferreira e l'ex Valencia Miguel.
STRAPPATO AL BENFICA - Arrivato su un'intuizione del direttore sportivo delle giovanili blucerchiate Riccardo Pecini, che lo ha osservato in due occasioni con la maglia della selezione lusitana prima di strapparlo al Benfica, pronto a fargli firmare un contratto da professionista pur di trattenerlo in patria. Ha avuto la meglio la forza di persuasione dei dirigenti doriani nell'offrirgli la prospettiva di un debutto immediato in prima squadra e il coraggio di un tecnico come Zenga che sta dimostrando di non fare distinzione alcuna tra giovani e vecchi, come dimostra lo spazio concesso anche a Ivan e Correa. Terzino destro di grande spinta, in grado di giocare anche come esterno di centrocampo, ma già abbastanza maturo sotto il profilo difensivo considerando l'età. Le assenze forzate di De Silvestri e Cassani gli hanno aperto possibilità impensabili fino a qualche settimana fa ma, se il ragazzo confermerà le doti e la personalità esibite in queste prime uscite, sarà dura togliergli il posto.
FUTURO IN NAZIONALE - Il debutto da titolare avviene in occasione della gara interna contro il Bologna, per non uscire più dal campo e risultare tra i migliori sia contro la Roma, quando annulla l'ex genoano Iago Falquè, sia contro l'Inter, dove oltre a fornire il passaggio decisivo per il gol di Muriel ingaggia un duello interessantissimo col nerazzurro Perisic. Se lo gode la Sampdoria, che lo ha acquistato a costo zero e già si prefigura la plusvalenza nel giro dei prossimi anni e gode anche il Portogallo, nazionale che storicamente ha faticato ad esprimere grandissimi talenti in un ruolo delicato come quello di terzino destro, tolti l'ex Chelsea Paulo Ferreira e l'ex Valencia Miguel.