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La salvezza dell'Amburgo appesa ad un filo: ecco i giocatori interessanti per le italiane
TRE ALLENATORI IN UNA STAGIONE - "Der Dino", il dinosauro, è il soprannome valso all'immortalità della squadra sassone, fra le migliori per titoli (sei campionati, 3 DFB-Pokal, 2 Coppe di Lega) ma da due anni in un incubo retrocessione. Come se non bastasse quest'anno una dirigenza, non illuminata, ha cambiato tre allenatori (Slomka, Zinnbauer, Labbadia) e preso decisioni sconsiderate anche per colpa di un organigramma societario confuso, aberrazione dell'azionariato popolare così diffuso in Germania, portato alla perfezione sull'altra sponda di Amburgo dal St.Pauli.
I PEZZI PREGIATI - Mentre Lasogga e compagni giocano stasera con una squadra decimata, i club europei guardano la rosa dei Rothosen alla ricerca di occasioni. Per l'italia sono pochi i giocatori appetibili: come il 30enne svizzero Valon Behrami, comprato l'anno scorso grazie al prestito del tifoso magnate Kuhne, che ritorna disponibile sul mercato. A centrocampo altre due possibilità: il talento ventiquattreenne tedesco mai realizzato di Lewis Holtby, in prestito dal Tottenham,accostato in passato all'Inter, che non troverà spazi a White Hart lane, e il nazionale cileno Marcelo Diaz, classe 86 arrivato a Gennaio dal Basilea. In attacco oltre all'eterno Ivica Olic è disponibile il 27enne lettone Artjom Rudnevs, capace di segnare 4 goal alla Juventus nella fase a gironi dell'Europa League 2010-11, quando vestiva la maglia della squadra polacca del Lech Poznan. Anche Rafa Van Der Vaart, classe 83, ha dichiarato in passato di amare l'Italia, anche se sembra più orientato a un ritorno all'Ajax.
Matteo Moschella
@MatteoMoschella