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    La Salernitana del futuro: quattro cessioni importanti per ripartire

    La Salernitana del futuro: quattro cessioni importanti per ripartire

    • Oreste Tretola
    A fine campionato le strade di Lassana Coulibaly e della Salernitana quasi sicuramente si separeranno. Il maliano oggi spegne 28 candeline (è nato nel 1996, sono arrivati gli auguri social della Salernitana) e sta vivendo un periodo di involuzione. Dal suo rientro dalla coppa D’Africa ad inizio febbraio l’ex Angers non sta offrendo prestazioni all’altezza delle sue note potenzialità. Insomma il numero 18 è il lontanissimo parente di quel calciatore devastante fisicamente ammirato nella seconda metà della stagione 2021/22 e nello scorso campionato, impreziosito anche da tre reti, non certo una consuetudine per un centrocampista più votato alla fase difensiva che a quella offensiva. Prestazioni che avevano attirato il Napoli, il Torino e club di Premier League e Ligue 1. Da due mesi a questa parte il giocatore sembra anche essersi distaccato dall’ambiente. L’episodio dell’uscita polemica dal campo (senza dare il cinque al compagno Legowski e senza passare per la panchina) nel match contro l’Inter del 16 febbraio scorso non piacque alla società e ai tifosi; con tre di loro, qualche giorno dopo, ebbe un battibecco all’esterno del Mary Rosy. Coulibaly è legato alla Salernitana da un contratto, rinnovato nel giugno 2022 con tanto di rimozione di clausola rescissoria, fino al 2026; in estate probabilmente il giocatore chiederà di andare via. Sarà quindi prezzo pregiato insieme a Dia e la Salernitana, da par suo, vorrà monetizzare su un calciatore, preso a zero dall’ex ds Fabiani nell’estate del 2021. Il club granata potrebbe ricavare tra i 7 e gli 8 milioni dalla sua cessione.

    L’altro obiettivo della società sarà vendere bene Boulaye Dia. Appena 17 le presenze (con 4 reti) in stagione per il senegalese che ha manifestato il malumore per non essere partito in estate. La Salernitana lo ha acquistato per 12 milioni dal Villarreal che vanta anche il 20% su una futura rivendita, l’obiettivo di venderlo a 20 milioni sembra ora difficile, la clausola andrebbe abbassata sui 16-18 milioni. Il club sta lavorando al reintegro del calciatore, fuori rosa da oltre un mese.

    Altre cessioni importanti potrebbero essere quelle di Lorenzo Pirola e Grigoris Kastanos. Il difensore scuola Inter è stato uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione, la Salernitana lo ha riscattato dai nerazzurri, spendendo 5 milioni, dopo averlo avuto in prestito oneroso. Il classe ‘02 ha dimostrato tranquillamente di essere un profilo da Serie A ed è in pianta stabile nel giro della nazionale under 21. Realisticamente la Salernitana vorrebbe ricavare tra i 7 e gli 8 milioni dalla sua cessione. Dopo tre stagioni di fila in massima serie, anche Grigoris Kastanos potrebbe ambire a rimanerci. Il cipriota, attualmente ai box per un infortunio al ginocchio, è stato valorizzato soprattutto da Sousa, dimostrando di avere grandi qualità tecniche, che gli permette di giocare sia come mezzala, che a ridosso delle punte. Dopo la prima annata (2021/22), trascorsa a Salerno in prestito dalla Juventus, la Salernitana lo ha acquistato a titolo definitivo dal club bianconero nell’estate del 2022 per 1 milione di euro, facendogli firmare un contratto quadriennale. A gennaio 2023 il giocatore sembrava vicino all’addio per trasferirsi in B, poi l’arrivo di Sousa che lo ha messo al centro del progetto. Quest’anno, a causa sia del susseguirsi di allenatori che di problemi fisici, non ha giocato moltissimo (16 volte da titolare), ma ha comunque segnato 3 reti. Anche per lui, se arrivasse l’offerta giusta, il club granata potrebbe valutare la cessione.

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