Un passo alla volta, ma sempre con un occhio puntato verso il bilancio. Non è una novità per la Roma e per Walter Sabatini, costretto a far quadrare i conti senza perdere, allo stesso tempo, competitività all'interno della rosa. Il mancato raggiungimento del secondo posto ha però complicato ulteriormente i piani giallorossi, perchè se le scadenze legate al fair play finanziario sembrano ormai superate grazie alla cessione di Pjanic, la seconda parte del percorso non può essere definita meno importante. La società ha ribadito, anche a Luciano Spalletti, di non voler cedere alla tentazione di un'altra cessione eccellente: Nainggolan, Manolas, Florenzi dovrebbero essere al sicuro, ma per eliminare ogni dubbio bisognerà 'sistemare' tutti quelli che non rientrano nei quadri della prossima stagione.
CHI E' SUL MERCATO - Per questo il diesse continua a spingere sul fronte cessioni, cercando di racimolare il bottino necessario ad allentare la presa sul bilancio e poi in parte da destinare agli acquisti. Nelle ultime settimane infatti la 'manovra a coda di gatto maculato' di Sabatini si è concentrata su diversi obiettivi. Mentre Ljajic e Iago Falque si muovono destinazione Torino, la Roma spera di creare un'asta intorno a Sanabria (richiesto da almeno 3 club in Spagna) e Paredes, uno di quelli che lascerà Trigoria soltanto di fronte ad un'offerta irrinunciabile (Zenit e Liverpool rimangono alla finestra). Plusvalenze assicurate se partiranno i giovani Sadiq, Ricci altri ragazzi interessanti della Primavera, mentre sicuramente servirà più tempo per portare a sistemare anche i rientranti e scontenti Doumbia e Iturbe. Un lavoro lungo, complicato e pieno di insidie da completare nel minor tempo possibile. Un'altra, forse l'ultima, impresa chiesta a Sabatini prima di lasciare la capitale.