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La Roma si tiene stretta Dzeko: la stima di Conte e la verità sul contratto
La Roma ed Edin Dzeko, un matrimonio destinato a proseguire anche al termine della sua carriera da calciatore, salvo clamorosi colpi di scena. E' questo l'orientamento che emerge dal club giallorosso che, nonostante il terremoto dirigenziale che ha portato alla conclusione del rapporto col direttore sportivo Petrachi e le continue voci di cessione, sta già pianificando la prossima stagione sportiva. Col centravanti bosniaco, fresco di doppietta decisiva contro la Sampdoria, che sarà ancora un pilastro della formazione di Paulo Fonseca.
LA STIMA DI CONTE - La stima dell'allenatore dell'Inter Antonio Conte per il centravanti bosniaco non è mai venuta meno, anche nei mesi successivi al tentativo andato a vuoto nella passata estate: se potesse decidere solo lui, il tecnico salentino non esiterebbe un istante a chiedere a Marotta di regalargli Dzeko per completare un terzetto offensivo da sogno con Lautaro Martinez e Lukaku. Le speranze dell'Inter potrebbero essere alimentare dalla mancata qualificazione dei giallorossi alla prossima Champions League, una circostanza che renderebbe ancora più precario il bilancio di una società che negli ultimi 9 mesi - complici gli effetti dell'emergenza Covid-19 - ha accusato perdite superiori ai 126 milioni. I 6 punti di distacco dal quarto posto dall'Atalanta sono molti ma non rappresentano ancora un margine incolmabile e, prima di dover arrivare a sacrificare i suoi pezzi pregiati (includendo in questa lista anche Pellegrini e Zaniolo), la Roma ha già pianificato le cessioni di una decina di calciatori tra esuberi e chi rientra da prestiti per salvaguardare i propri conti.
CONTRATTO PRINCIPESCO - A questo aspetto bisogna aggiungere la volontà di Dzeko, che si ritiene pienamente coinvolto nel progetto tecnico giallorosso e che è profondamente legato alla città di Roma. La permanenza nella Capitale dopo l'infruttuoso corteggiamento dell'Inter è stato ricompensato col rinnovo di contratto fino a giugno 2022 a cifre principesche, un biennale da 7,5 milioni a stagione che ne fanno di gran lunga il calciatore meglio pagato della rosa di Fonseca. E al termine della sua carriera agonistica, sarebbe già pronto un accordo per far entrare il gigante di Sarajevo nei quadri dirigenziali. A proposito del contratto, secondo calciomercato.com non trova conferme l'indiscrezione circa un possibile ulteriore prolungamento dell'accordo fino al 2023 con Dzeko che, spalmando l'ingaggio, accetterebbe una riduzione a 6 milioni di euro.
LA STIMA DI CONTE - La stima dell'allenatore dell'Inter Antonio Conte per il centravanti bosniaco non è mai venuta meno, anche nei mesi successivi al tentativo andato a vuoto nella passata estate: se potesse decidere solo lui, il tecnico salentino non esiterebbe un istante a chiedere a Marotta di regalargli Dzeko per completare un terzetto offensivo da sogno con Lautaro Martinez e Lukaku. Le speranze dell'Inter potrebbero essere alimentare dalla mancata qualificazione dei giallorossi alla prossima Champions League, una circostanza che renderebbe ancora più precario il bilancio di una società che negli ultimi 9 mesi - complici gli effetti dell'emergenza Covid-19 - ha accusato perdite superiori ai 126 milioni. I 6 punti di distacco dal quarto posto dall'Atalanta sono molti ma non rappresentano ancora un margine incolmabile e, prima di dover arrivare a sacrificare i suoi pezzi pregiati (includendo in questa lista anche Pellegrini e Zaniolo), la Roma ha già pianificato le cessioni di una decina di calciatori tra esuberi e chi rientra da prestiti per salvaguardare i propri conti.
CONTRATTO PRINCIPESCO - A questo aspetto bisogna aggiungere la volontà di Dzeko, che si ritiene pienamente coinvolto nel progetto tecnico giallorosso e che è profondamente legato alla città di Roma. La permanenza nella Capitale dopo l'infruttuoso corteggiamento dell'Inter è stato ricompensato col rinnovo di contratto fino a giugno 2022 a cifre principesche, un biennale da 7,5 milioni a stagione che ne fanno di gran lunga il calciatore meglio pagato della rosa di Fonseca. E al termine della sua carriera agonistica, sarebbe già pronto un accordo per far entrare il gigante di Sarajevo nei quadri dirigenziali. A proposito del contratto, secondo calciomercato.com non trova conferme l'indiscrezione circa un possibile ulteriore prolungamento dell'accordo fino al 2023 con Dzeko che, spalmando l'ingaggio, accetterebbe una riduzione a 6 milioni di euro.