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    La Roma non decolla e Mou perde il confronto con Fonseca: c'è solo un modo per salvare la stagione

    La Roma non decolla e Mou perde il confronto con Fonseca: c'è solo un modo per salvare la stagione

    • Mirko Mauro
    L’arrivo di Josè Mourinho a Roma aveva creato un enorme entusiasmo nell’animo del popolo giallorosso, che dopo diversi anni tornava a vedere sulla panchina della squadra della capitale un allenatore blasonato come il portoghese. Entusiasmo che però, con l’andare di questa prima parte di stagione, sta perdendo la sua forza iniziale e si sta pian piano affievolendo. Perché a discapito delle più rosee aspettative, la Roma di Mourinho fatica a ingranare la sua marcia vincente e allo stesso tempo continua, partita dopo partita, a presentare diversi problemi.

    MENTALITA’ – Una delle tematiche più delicate che si possono affrontare osservando la squadra dello Special One è sicuramente quella relativa al piano mentale, con un focus obbligatorio riguardante soprattutto gli scontri diretti con le big del campionato. Al netto della vittoria altisonante contro l’Atalanta in quel di Bergamo per 4-1, i giallorossi hanno spesso steccato nei grandi confronti. Contro Juventus, Inter e Milan, la Roma ha incassato 6 sconfitte su 6 (compreso anche il quarto di finale di Coppa Italia a San Siro), perdendo anche il derby di andata con la Lazio di Sarri e strappando un solo punto contro il Napoli all’Olimpico. A queste sconfitte in campionato va aggiunta anche la disfatta norvegese che ha visto la Roma subire un 6-1 senza appello contro il Bodo/Glimt. Fortunatamente, il risultato si è rivelato poi ininfluente per la classifica finale del girone di Conference League, con il primo posto conquistato all’ultima giornata proprio dal gruppo di Mou.

    IL PARAGONE CON FONSECA – A fare da cornice a questi primi difficili mesi giallorossi di Josè Mourinho c’è ora anche l’ombra di un altro portoghese: quella del suo predecessore Paulo Fonseca. Il bilancio del confronto dopo 25 giornate di campionato infatti pende a favore di chi ora non siede più su quella panchina. Nella passata stagione, i punti conquistati a questo punto del campionato in casa Roma erano 47 contro i 40 dell’annata attuale e una posizione in classifica migliore con il quinto posto a discapito dell’odierno settimo posto. Un dato ancora più curioso è quello riguardante i gol realizzati: 50 quelli dello scorso campionato contro i 42 di quello attualmente in corso dopo 25 partite, con una differenza però sostanziale: Fonseca non ha mai potuto contare né su Zaniolo, infortunatosi al ginocchio e rimasto ai box per tutto il campionato, né su giocatori come Abraham, Rui Patricio o Sergio Oliveira, arrivati nelle sessioni di mercato sia estive che invernali per rinforzare la rosa a disposizione di Mourinho.

    L'UNICA SPERANZA - Il peso del paragone inizia a sentirsi in maniera consistente dalle parti di Trigoria, e con il quarto posto che sembra ormai un miraggio e l’eliminazione dalla Coppa Italia, un unico spiraglio di gloria potrebbe arrivare proprio dalla Conference League. La stessa Conference League che finora ha inflitto ai giallorossi la sconfitta più cocente dell’anno, ma che potrebbe condurre ad un percorso per riportare in casa Roma un trofeo che manca da troppo tempo. Spetterà a Mourinho trovare la formula vincente per guidare la sua squadra ad una vittoria che salverebbe la stagione.

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