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La Roma non ci sta: 'Conte, ecco chi sono le provinciali'
Da parte di Garcia e della dirigenza giallorossa nessuna risposta ufficiale, ma da Trigoria ci tengono a far sapere che tutta la Roma (proprietà americana compresa) è d’accordo in maniera piena e totale con le parole di Garcia che non voleva accusare la Juve bensì rendere pubblico il suo personale stupore di fronte a certe dichiarazioni pre partita. In particolare Garcia è rimasto sconcertato e interdetto dall’uscita del presidente del Livorno, Spinelli, a poche ore dalla sfida in casa della Juve del 7 aprile scorso: 'Di Carlo lascerà fuori giocatori importanti perché diffidati, la gara importante per noi è la prossima col Chievo. Con la Juve cosa vogliamo fare? La salvezza ce la giochiamo da altre parti'.
Un segnale di arrendevolezza talmente chiaro da non poter essere ignorato e che ha fatto sbuffare Rudi che ai dirigenti ha portato l’esempio del piccolo Evian che l’anno scorso fermò la corsa del Psg di Ancelotti in coppa di Francia. La dirigenza giallorossa, insomma, sottolinea che ad essere provinciale non è Garcia, ma l’atteggiamento di alcuni protagonisti del calcio italiano che accettano (e giustificano) passivamente una sconfitta ancor prima del fischio d’inizio. Forse anche un tentativo per responsabilizzare il Sassuolo impegnato stasera proprio contro i bianconeri in quella che a Trigoria in molti considerano come l’ultima chance scudetto, a due settimane dal big match dell’Olimpico che Rudi aspetta con trepidazione per dimostrare all’Italia che la sconfitta dell’andata è stata solo una casualità. Insomma: Roma-Juve è già iniziata.