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La Roma è stanca, ma non può rifiatare: Abraham e Pellegrini mettono al sicuro l'Europa League, ora Tirana
Obiettivo centrato, insomma, senza dover pensare alla finale di Conference League di Tirana della prossima settimana anche in funzione di quell'obiettivo. A segno Abraham, due volte, e Pellegrini che non andavano a bersaglio dal derby. Un messaggio, chiaro e limpido, spedito verso il clan del Feyenoord. La Roma è pronta.
Mourinho, in avvio, manda in campo quasi tutti i titolari disponibili (3-4-1-2), con l'eccezione dell'infortunato Mkhitaryan e degli acciaccati Karsdorp, Smalling e Zaniolo (che sono in panchina). Spinazzola sta a sinistra (Zalewski a destra), Sergio Oliveira in mezzo al campo fa coppia con Veretout. Davanti c'è Shomurodov - con Pellegrini alle spalle – insieme con Abraham. Toro con Belotti al centro dell'attacco e Lukic perno (arretrato) universale del gioco (3-4-2-1). Roma più determinata a cercare la vittoria: Berisha si oppone a Kumbulla (colpo di testa da palla inattiva), poi però non può fare nulla su Abraham, che prima si libera con una magia di Zima e poi deposita in rete con il piattone destro (33'). Roma in vantaggio e, nove minuti dopo, seconda rete del numero 9 giallorosso, stavolta su calcio di rigore che lui stesso si era procurato (atterramento di Berisha in uscita bassa). Gol numero 27 in stagione, per l'ex Chelsea. E il Torino? Troppo morbido e lezioso, quasi spettatore non pagante. E con una difesa inguardabile.
Juric cambia tre uomini subito all'inizio dclla ripresa: dentro Seck, Buongiorno e Pjaca (fuori Rodriguez, Brekalo e Ansaldi). Pobega impegna Rui Patricio, a testimonianza della ritrovata verve del Toro. Mou, allora, cambia: fuori Zalewski e Sergio Oliveira, dentro Karsdorp e Cristante. E la partita torna sotto il controllo degli uomini di Mou. Berisha devia in angolo un destro velenoso di Veretout, Juric modifica ancora il suo Toro: fuori Belotti (tanti applausi da parte dei tifosi), spazio a Pellegri. Shomurodov continua a sbagliare tanto dal punto di vista tecnico, si fa ammonire e Mou, allora, lo richiama in panchina: al suo posto Zaniolo. Due minuti dopo (78') terza rete romanista, stavolta con Pellegrini dal dischetto (atterramento proprio di Zaniolo da parte di Buongiorno). Risultato al sicuro e altri due cambi in casa Roma: fuori Spina e Pellegrini (dentro Vina e El Shaarawy). Poi, solo i titoli di coda.
E adesso testa a Tirana, dove mercoledì prossimo la Roma giocherà la finale di Conference League contro il Feyenoord. Preparare la partita in terra di Albania non sarà facile sotto l'aspetto mentale, ma non solo: contro il Torino, i giallorossi hanno giocato la gara numero 54 della stagione e nessun'altra squadra italiana ne ha accumulate altrettante. Il gruppo è stanco ma non c'è grande possibilità di rifiatare: già dalle prossime ore comincerà la preparazione in vista di Tirana e il primo compito di Mou sarà quello di scaricare le tensioni dalla testa dei suoi giocatori. E di dar loro una forza mentale che sarà indispensabile, mercoledì prossimo, per battere gli olandesi. La vittoria di Torino e l'Europa League già conquistata, comunque, aiuteranno a non pensare troppo alla fatica.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Marcatore: pt 33′, 42′ Abraham (R); st 33′ Pellegrini (R);
Ammoniti: pt 20′ ibanez (R); pt 21′ Ansaldi (T); st 31′ Shomurodov (R); st 33′ Buongiorno (T);
Torino (4-3-3): Berisha; Aina, Zima, Rodriguez (st 1′ Buongiorno), Ansaldi (St 1′ Seck); Lukic, Ricci (st 38′ Mandragora), Pobega; Praet, Brekalo (st 1′ Pjaca); Belotti (st 23′ Pellegri). A disp. Milinkovic-Savic, Gemello, Izzo, Sanabria, Edera, Djidji, Linetty. All. Juric.
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Spinazzola (st 37′ El Shaarawy), Veretout, Oliveira (st 13′ Cristante), Zalewski (st 13 ‘ Karsdorp); Pellegrini (st 37′ Vina); Abraham, Shomurodov (st 31’ Zaniolo). A disp. Fuzato, Vina, Smalling, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, Afena-Gyan, El Shaarawy. All. Mourinho.