La Roma da Lamela, ma si punta Pastore
Prossimo fine settimana. Buenos Aires. Walter Sabatini in viaggio per raccogliere i frutti della semina e magari anche per rendersi conto di aver improvvisamente fatto tardi. Lamela ed Alvarez. Due facce della stessa medaglia. Bloccati nel medesimo primo viaggio, potranno avere destini diversi. Per il primo il momento è più che mai propizio, per il secondo c'è il serio rischio di non trovarlo più.
Iniziamo da Erik. Ieri sera è retrocesso con il River Plate. La società chiedeva 20 milioni. Adesso ne basterebbero 9. Bene. La concorrenza però è aumentata. Male. Walter Sabatini, tuttavia, è forte dell'accordo con il papà ottenuto durante il primo viaggio in Argentina. Tra una decina di giorni, dunque, Lamela potrà essere un nuovo acquisto giallorosso, anche se di passaggio. Ad agosto, infatti, gli si potrebbe prospettare la possibilità di esser girato a Palermo. Obiettivo prendere Pastore, ubi maior. Da acquisto di un potenziale campione a pedina di scambio ce ne corre. Ma il mercato, si sa, ha delle vie infinite.
In Argentina ci sarà tempo anche di parlare con i dirigenti del Velez Sarsfield per Ricky Alvarez. Sabatini ha dalla sua il 'sì' del calciatore (anche se la sensazione è che lo abbia detto anche all'Arsenal ed all'Inter) e vorrebbe chiudere alla cifra pattuita un mese fa: 8 milioni. Missione difficilissima, perchè nel frattempo sono arrivate le offerte di Arsenal (15) ed Inter (12). Che vada al peggior offerente, è un esercizio mentale troppo complicato da intraprendere. Scrupolo.