La Consob vuole vederci chiaro. La Commissione per le Società e la Borsa è stata chiamata a vigilare da più parti sulla trattativa per la cessione della Roma, apparsa finora poco trasparente e resa ancora più nebulosa da alcune indiscrezioni secondo le quali ci sarebbero circa 60 milioni di euro di pendenze della vecchia proprietà. A suscitare le attenzioni dell'Ente di controllo anche le lamentele dei piccoli azionisti, preoccupati dal crollo in Borsa del titolo Roma. Ieri a entrare negli uffici della Consob in via Martini è stata Cristina Mazzoleni, direttore di pianificazione e controllo degli affari del club giallorosso, per un aggiornamento sulla situazione interna della società. Poi è stato il turno di uno degli avvocati che ha curato la cessione al gruppo di DiBenedetto in partnership con Unicredit.

La Roma potrebbe a questo punto dover presentare la due diligence dei conti perché vengano accertati e studiati i dettagli del documento. Una noia non da poco per la proprietà uscente ma anche per quella entrante, che deve ancora definire ancora gli ultimi dettagli tecnici, che attendono il via libera del Garante della concorrenza e della Commissione di controllo sull'antitrust. Trattativa a rischio? Sembra di no, ma i tempi per il passaggio ufficiale di consegne potrebbero allungarsi di qualche settimana e protrarsi a fine giugno.

(Leggo - Edizione Roma)