Arriva l'ok dell'Antitrust alla vendita della As Roma dal gruppo Italpetroli a Neep, la società controllata al 60% dagli americani guidati da Thomas DiBenedetto e al 40% da Unicredit. Ma i tempi per l'assemblea che dovrà eleggere i nuovi organi con la presidenza a DiBenedetto si stanno allungando. Nel tardo pomeriggio di oggi, secondo quanto risulta a Il Messaggero, il collegio dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato presieduto da Antonio Catricalà dovrebbe dare il via libera all'operazione senza condizioni, realizzando uno dei tre paletti ai quali è subordinato il contratto siglato a Boston il 16 aprile scorso in base al quale il controllo del 67% del club è stato trasferito ai nuovi proprietari. Prezzo di 70,3 milioni comprensivo anche del trasferimento delle società contenente il brand e Trigoria.

Tecnicamente l'Antitrust dovrebbe decidere di non avviare l'istruttoria per la concentrazione. Il verdetto dell'Authority giunge con un paio di settimane di anticipo rispetto ai tempi prefissati. Eppure la valutazione compiuta ha passato ai raggi x il mercato calcistico in Italia. il merchandising, i diritti televisivi e la pubblicità nei quali i nuovi acquirenti non sono coinvolti in attività concorrenziali. Con l'ok dell’Antitrust si avvicina il perfezionamento dell'operazione. Le altre due condizioni sospensive sono la concessione del vendor loan, cioè del prestito del venditore (Roma 2000) di 10 milioni al club calcistico e il finanziamento di 30 milioni di Unicredit sempre alla società di calcio. Ma allo stato non sarebbe stata ancora convocata l'assemblea della As Roma per le modifiche statutarie che dovranno recepire gli accordi fra la cordata americana e Unicredit e la nomina dei vertici. Per indire l'assise occorrono 30 giorni: quindi potrebbe tenersi almeno a fine giugno.

(Il Messaggero)