Getty Images

La rivincita di De Jong, il 'Luukinho' olandese che ha mandato ko l'Inter
L'INTUIZIONE - De Jong è un attaccante che i gol li ha sempre fatti: 28 l'anno scorso con il Psv, più di 100 in cinque anni. Prima punta di movimento, può giocare anche esterno in un attacco a tre o dietro un attaccante nel 4-2-3-1. Segna e fa assist, quasi 80 da inizio carriera. Mica male per un attaccante. Il Siviglia l'ha preso in estate al posto di Ben Yedder per 12,5 milioni di euro, intuizione del ds Monchi che aveva fiutato l'affare. C'è chi sostiene che abbia segnato pochi gol - 10 in stagione - ma quando ci mette lo zampino è sempre decisivo. In Europa ma anche in Liga, dove ha portato 6 punti al Siviglia, tra i quali anche i tre conquistati nella vittoria del derby con il Betis. Cerchi "De Jong" su Google e il primo risultato che esce è Frankie, centrocampista del Barcellona. Parentela? Nessuna, solo un caso di omonimia.2020 final hero Luuk de Jong = #UELMOTM #UELfinal pic.twitter.com/IHWuQ5Vbxl
— UEFA Europa League (@EuropaLeague) August 21, 2020
PANE E SPORT - Figlio di due pallavolisti professionisti, il fratello (maggiore, un anno e mezzo di differenza) di Luuk si chiama Siem ed è un centrocampista del Cincinnati, in MLS. Talmente simili che da piccoli li scambiavano per gemelli. Idee chiare fin da subito per i fratelli De Jong, che hanno sempre preferito il calcio alla pallavolo, nonostante l'influenza di mamma Loekie e papà George. E da piccoli era Siem quello forte, che l'Ajax pescò nelle giovanili del De Graafschap lasciando lì Luuk. Questione di tempo, per chi sa aspettare. E oggi raccoglie quello che ha seminato tra lavoro e sacrifici.
TOP E FLOP - Fuori dal campo passa ore intere a giocare alla Play. Fifa? Anche, ma Luuk è un nostalgico: tra i giochi preferiti c'è il vecchio Super Mario. E' talmente appassionato della consolle che Play Station gli ha fatto avere un joystick personalizzato d'oro. Come l'Europa League, che ieri ha alzato al cielo per la prima volta nella sua carriera. Tre, invece, i campionati olandesi vinti con il Psv nel quale c'era anche il napoletano Lozano. 10 anni fa ha contribuito al primo campionato vinto dal Twente nella sua storia, convincendo la dirigenza a cedere l'attaccante titolare Blaise N'Kufo. Scelta premiata, perché l'anno dopo De Jong esplode segnando 20 gol stagioni. Ha floppato al Borussia Monchengladbach e al Newcastle prima di tornare in Olanda e firmare in estate col Siviglia, che ha preferito a due proposte arrivate dal Messico. De Jong si è preso la sua rivincita regalando l'Europa League al Siviglia, e quelle critiche di inizio stagione sono diventati applausi.Thank you #playstation for my amazing golden joystick! #welcometotheworldsbiggestclub pic.twitter.com/R4KirqBWUz
— Luuk de Jong (@LuukdeJong9) January 14, 2016
@francGuerrieri