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La rincorsa di Ibra: un ritorno da protagonista per inseguire lo scudetto. E il futuro...
FATTORE ZLATAN - Ibrahimovic è ancora lì, undici anni dopo. A tendere la mano a un Diavolo affamato. Settimana dopo settimana, nel corso della stagione lo svedese ha acquisito consapevolezza della propria situazione fisica e dei propri limiti. Nella giornata di oggi ha lavorato individualmente e si sta autogestendo, per aumentare il minutaggio in vista delle 4 finali che potrebbero consegnare agli uomini di Pioli uno scudetto che manca da 11 anni. Davanti ci saranno ora Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo. Serviranno dieci punti per far festa e Zlatan ha intenzione di dare un apporto alla squadra anche da protagonista, non solo da comparsa. Giocando, chissà, anche qualche partita da titolare.
UN MOMENTO PARTICOLARE - Il finale di stagione, per Ibra, potrebbe essere indicativo anche in vista della prossima stagione: il fuoriclasse svedese ha infatti un grande appeal nel mondo arabo e la decisione sul futuro arriverà a campionato concluso, dopo il passaggio di consegne tra Elliott e Investcorp. Intanto, l’ultima giornata è stata particolare per Zlatan anche fuori dal campo, visto che nel pomeriggio è passato a trovare il suo procuratore Mino Raiola all’ospedale San Raffaele, dove l'agente è ricoverato.